ROMA – “Con quella gonna vai a fare la escort a Arcore“, e poi apprezzamenti, palpeggiamenti. Per questo un professore di un liceo romano rischia fino a 3 anni e 8 mesi di carcere, a tanto ammonta la pena chiesta dal pubblico ministero. La vicenda la riassume Giulio De Santis per il Corriere della Sera:
L’ora di Storia dell’arte impiegata dal professore a dare «lezioni di vita» alle alunne, una delle quali invitata a «fare la escort ad Arcore» perché indossava gonne molto corte. Per G. S., insegnate di un liceo romano, il pubblico ministero Cristiana Macchiusi ne ha chiesto la condanna a 3 anni e 8 mesi di carcere per violenza sessuale su minore.
Allungava le mani Molte le contestazioni: l’imputato avrebbe molestato alcune alunne per un lungo periodo – tra il 2008 e il 2011 – allungando le mani. In un caso, secondo l’accusa, ha toccato il seno di una ragazza con la scusa di sistemargli la maglietta. In un altro avrebbe disegnato su un foglio di carta un organo sessuale femminile mostrandolo a una liceale. E a una ragazza avrebbe suggerito di andare in un centro anziani per «fungere da viagra». Infine, si sarebbe lasciato andare con alcune giovani a confidenze sulla sua (insoddisfacente) vita personale: «Ho una moglie virtuale, è vecchia». Le prove fornite dal pm? Le parole di quattro ragazze durante un incidente probatorio. Non basta: l’accusa contesta al docente di aver affidato alla ragazza più carina della classe l’incarico di ritirare i compiti dei compagni per poi farle poi apprezzamenti poco garbati.