MOSCA – Anatoly Moskvin aveva una strana e perversa ossessione: riesumare salme di bambine tra i tre e i dodici anni e mummificarle per poi vestirle con abiti da bambola. Anatoly Moskvin, giornalista e storico russo soprannominato “il genio” poiché parlava 13 lingue, viveva in un lussuoso palazzo nel centro di Nizhni Novgorod a circa 300 chilometri da Mosca. Quando nel 2011 i genitori sono andati a trovarlo hanno scoperto che Moskvin viveva con 29 cadaveri mummificati nell’appartamento, uno dei quali vestito da orsacchiotto. Moskvin, dopo la denuncia dei genitori, è stato arrestato e ora è ricoverato in una clinica psichiatrica. In questi giorni il ministero dell’Interno russo ha diffuso le immagini della casa di Moskvin.
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