PARIGI, FRANCIA – Chissà cosa penserebbe Berlusconi dell’iniziativa che sta prendendo la Francia del suo amico Sarkozy: rendere illegale andare con prostitute. Alcuni politici francesi hanno proposto la criminalizzazione dei clienti delle prostitute, intendendo che chiunque le paghi per prestazioni sessuali di qualsiasi genere venga multato e possibilmente imprigionato, a quanto riferisce il quotidiano britannico The Guardian.
Se la proposta diventerà legge, la Francia si unirà alla Svezia, alla Norvegia e all’Islanda nel prevedere variabili periodi di carcere per i clienti delle lavoratrici, o dei lavoratori, del sesso. La proposta francese verrà perfezionata questo mese, ma è improbabile che giunga al dibattito parlamentare prima dell’anno prossimo. Attualmente la prostituzione è tollerata ma l’adescamento è un crimine.
”Non esiste nulla che possa essere chiamato libera e consenziente prostituzione”, ha detto Roselyne Bachelot, ministro degli Affari Sociali. Ed ha aggiunto: ”La vendita di atti sessuali significa che i corpi delle donne sono resi disponibili per gli uomini, indipendentemente dalle volontà di queste donne”.
Molti funzionari governativi ammettono che le attuali leggi francesi sulla prostituzione sono problematiche, e sottolineano che ogni forma di prostituzione incoraggia la schiavitù e il traffico di esseri umani, di cui secondo le stime correnti sono vittime l’80 per cento delle 20 mila prostitute a livello nazionale.
Ma non tutti sono convinti che la proposta degli uomini politici, e cambiamenti delle attuali leggi, sia un’effettiva soluzione del problema, rilevando che in Svezia la prostituzione stradale, dopo l’approvazione di una legge come quella ipotizzata in Francia, è semplicemente diventata clandestina.
”Le ragazze che tradizionalmente battevano le strade liberamente forniscono ora le loro prestazioni a bordo di navi-bordello in acque internazionali, facendo la spola tra la Svezia e la vicina Daninarca sotto il controllo della mafia”, ha rilevato un portavoce dell’organizzazione francese delle prostitute.
L’etnologa Marie-Elisabeth Handman è d’accordo e dice: ”Alcune prostitute hanno un alto livello di istruzione, e gli uomini vanno da loro per parlare. Questa sordida idea della prostituzione che hanno gli abolizionisti delle leggi attuali per me è incomprensbile”.
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