BERLINO, 25 NOV – I tedeschi sono favorevoli al divieto del partito di estrema destra Npd (il partito nazionaldemocratico tedesco): e' quello che emerge dal Politbarometer della ZDF.
Il sondaggio e' stato lanciato mentre in Germania si discute sulle misure da adottare contro il fenomeno dell'estremismo di destra, in seguito alla scoperta di una rete neonazista (Clandestinita' nazionalsocialista, NSU) responsabile di dieci omicidi. Secondo il rilevamento il 77% dei tedeschi e' favorevole al divieto del partito. Solo il 19% si e' detto contrario, mentre un 4% degli interrogati non ha espresso alcuna opinione. Il campione preso in considerazione e' di 1.276 cittadini aventi diritto al voto.
Sull'ipotesi di bandire il partito si e' aperto un dibattito nei giorni scorsi. Il ministro dell'Interno Hans-Peter Friedrich ha sostenuto che bandire il partito non lo priverebbe del suo seguito, ma almeno dei fondi pubblici. Mentre la cancelliera Angela Merkel ha spiegato in Parlamento che Berlino studia tutte le possibili misure per contrastare l'estremismo, ''fino al divieto del partito''. Nel 2003, pero', un'iniziativa analoga falli'.
Fondato nel 1964, l'NPD non ha mai superato la soglia del 5%, necessaria per avere dei rappresentanti nel Bundestag tedesco. Alle ultime elezioni del 2009 l'NPD ha ottenuto l'1,5% dei consensi.
Intanto le indagini sul gruppo criminale Nsu continuano. Quattro persone sono state arrestate nei giorni scorsi: l'ultimo fermo, di un trentaduenne, risale a ieri. Mentre diverse sono le persone sospettate dagli inquirenti.
Infine, oggi, anche il Senato (Bundesrat) – come il Bundestag che lo ha fatto tre giorni fa, promuovendo fra l'altro una mozione bipartisan per combattere l'estremismo di destra – ha manifestato indignazione e ''mortificazione'' nei confronti delle famiglie delle vittime.