La Germania prepara l’austerity. Stop dell’Fmi. Lagarde a Schauble: “Aspettate”

Austerity: l’Fmi (la direttrice Lagarde) stoppa i piani tassa e taglia della Germania (il ministro Shuable)

BERLINO – La Germania non metta in atto misure di austerity proprio adesso che l’austerity sta strangolando la crescita della mezza Europa che con ritardo sta riparando i guasti della sua finanza allegra. E’ questo il senso del messaggio che la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha inviato ai tedeschi: una risposta obbligata alla linea Schäuble (il ministro delle finanze tedesco) che oltre a gelare le attese dei partner europei, mette in mora con largo anticipo le promesse elettorali dei due concorrenti alla guida del Paese, la Cdu di Angela Merkel e gli sfidanti socialdemocratici.

Nel giro di poche ore, quindi, due notizie importanti: l’annuncio di misure draconiane nella ricca Germania, lo stop immediato dell’Fmi, preoccupato dal persistere di una mancata crescita che rischia di annullare gli effetti virtuosi di ogni riforma imposta. Si apra un cantiere di riforme per volta, ammonisce Lagarde su Die Zeit: “Germania e altri paesi possono permettersi di dirigersi verso il consolidamento dei bilanci con più lentezza”. Prima, cioè, facciano finire il lavoro nei paesi del sud Europa, non diminuiamo le occasioni di crescita.

Il governo di centro-destra tedesco, guidato da Angela Merkel, si prepara al prossimo appuntamento elettorale con un duplice atteggiamento. In vista delle elezioni legislative che decideranno chi sarà al potere a Berlino per i prossimi quattro anni, la CDU e i suoi alleati prevedono di aumentare i benefici fiscali per famiglie, pensionati e disoccupati di lungo periodo, in un tentativo di attrarre gli elettori alle urne. Ma, nel contempo, nelle sale del ministero delle finanze, gli esperti capeggiati dal ministro Wolfgang Schäuble stanno facendo tutti altri calcoli. Secondo questi, il prossimo governo, di qualunque colore esso sia, non potrà aumentare le spese e sarà invece costretto ad aumentare le tasse e ad effettuare dolorosi tagli nel welfare.

Schäuble ha segretamente chiesto al suo ministero di elaborare una strategia di lungo periodo di riduzione della spesa. Ma l’intervista allo Spiegel non lascia spazio a fraintendimenti: gli ingenti tagli dovranno compensare da un lato la riduzione di forza lavoro determinata dal pensionamento dei baby-boomer e dall’altro dovranno permettere di non indebitarsi in un periodo di crescita debole o di crisi. Negli ultimi anni, la Germania, mentre attraverso lo stesso Schäuble imponeva misure draconiane di austerità a mezza Europa, ha speso oltre le proprie disponibilità. In seguito alla recessione, il debito è aumentato dal 65 al 83 per cento del prodotto interno lordo. Gli esperti di Schäuble considerano che la Germania non potrebbe sopportare nuovamente un simile aumento del debito , specialmente se il fallimento di uno stato europeo, come la Grecia, oppure quello delle banche tedesche debitrici del governo, provocherà ulteriori ammanchi nelle casse dello stato.

Il piano elaborato dal ministro delle finanze tedesco prevede tagli di numerose voci di spesa e l’aumento di diverse imposte. Tra i settori che saranno più colpiti dall’austerità c’è senz’altro quello della sanità. L’aliquota bassa dell’iva, che colpisce tra l’altro libri e biglietti dei trasporti, potrebbe essere considerevolmente aumentata. Le pensioni, per chi sceglie di smettere di lavorare presto, potrebbero essere diminuite e il sistema di reversibilità della pensione sarà radicalmente rivisto. L’insieme di misura che stanno prendendo forma, se applicate, costituiranno la più grande cura di austerità nella storia tedesca dal dopoguerra. Dopo aver predicato e imposto la ferrea disciplina di bilancio, Berlino è pronta ad applicarla a se stessa.

 

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