ATENE – Il governo greco va avanti con le riforme, pensa ad un prelievo speciale sulle 500 famiglie più ricche del Paese e intanto assume 13mila dipendenti pubblici. Il Parlamento di Atene ha approvato martedì un progetto di legge che punta a “riparare alle ingiustizie” nella pubblica amministrazione: la legge prevede il reintegro di 4mila funzionari licenziati in base alle norme imposte in nome dell’austerity e l’assunzione di novemila dipendenti pubblici. Tra i lavoratori toccati dalla legge ci sono agenti di polizia municipale, impiegati pubblici, bidelli, insegnanti di istituti tecnici.
La norma prevede anche il divieto di precettazione durante gli scioperi e l’integrazione di seimila persone che avevano ottenuto per concorso un posto nell’amministrazione pubblica ma le cui assunzioni erano state congelate.
Altra novità da Atene è la tassa speciale per le 500 famiglie più abbienti del Paese. La notizia è stata data dal tabloid tedesco Bild, che pubblica un nuovo elenco di proposte di riforma preparato da Atene. Secondo il giornale tedesco il governo starebbe anche considerando di aumentare l’aliquota delle imposte per i lavoratori dipendenti con redditi superiori ai 30mila euro all’anno e di introdurre una tassa sui beni di lusso come le auto sportive. Inoltre, il tabloid tedesco sostiene che Atene sta prendendo in considerazione un’aliquota unica per l’Iva e l’introduzione di una tassa sui pernottamenti negli alberghi di lusso nelle isole più visitate dai turisti. Bild descrive infine nei dettagli il piano del governo per rendere obbligatorio l’uso di carte di credito o di debito per gli acquisti superiori ai 70 euro allo scopo di combattere l’evasione fiscale.