BERLINO – Oltre sei milioni di migranti pronti a venire in Europa. Quella che sembra una notizia di quelle a cui è difficile credere, viene riportata dalla Bild che cita un documento riservato in possesso delle autorità tedesche. Nel documento si calcola che siano 6,66 milioni i migranti che attendono nei Paesi nordafricani, in Turchia e in Giordania di mettersi in viaggio verso l’Europa. Secondo la Bild il dato aggiornato a fine aprile. In 4 mesi c’è stato un notevole aumento, visto che a fine gennaio la stessa fonte contava 5,95 milioni di persone. Stando al documento, fino alla fine di aprile sono sbarcati in Italia 37.300 migranti, il 55% dei quali arrivano da Nigeria, Bangladesh, Guinea, Costa d’Avorio e Gambia.
Secondo i dati diffusi dalla Bild in concreto al momento fino a 3,3 milioni di migranti sono in attesa in Turchia (400.000 in più rispetto a gennaio), fino a un milione in Libia (-200.000), altrettanti in Egitto (+500.000), fino a 720.000 in Giordania (+10.000), fino a 430.000 in Algeria (+30.000), fino a 160.000 in Tunisia (+10.000) e fino a 50.000 in Marocco (-10.000). Inoltre 79.000 rifugiati (+1.000), di cui 62.500 in Grecia, sono bloccati lungo la rotta balcanica.
Come riportato da Marco Benedetto su Cronaca Oggi lo scorso marzo:
In una intervista al giornale tedesco Die Welt, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha lanciato l’allarme: dall’ Africa potrebbero arrivare in Europa 20 milioni di migranti, a tempi brevi. Mentre sui giornali del Nord Europa la notizia ha avuto una certa eco, in Italia è stata come censura da velina Minculpop. Nessuno gli ha dato retta, solo una agenzia specializzata. L’Ansa l’ha ignorata. I giornali non leggono il tedesco. Tajani non è chic, non dice banalità come la Boldrini o il Papa Francesco.
Il suo discorso è serio: l’ Europa deve fare di più per aiutare gli africani se vuole fermare l’ondata migratoria. Deve aprire centri di rifugio e asilo in Libia, per proteggere i rifugiati più vulnerabili, oggi preda dei mercanti di uomini. Rifugi, non campi di concetramento.
La Bild inoltre, come spiega anche Il Secolo XIX, scrive che la Cdu, il partito della cancelliera Angela Merkel, intende affrontare in campagna elettorale il tema del contrasto alle cause delle migrazioni. Nella bozza del programma il partito propone ad esempio di stipulare, soprattutto col Nordafrica, più intese sul modello dell’accordo con la Turchia. Secondo i cristiano-democratici tedeschi, inoltre, i migranti salvati in mare dovrebbero essere riportati indietro sulle coste e bisognerebbe prendersi cura di loro in centri per i rifugiati, d’intesa con i vari Paesi.