ROMA – Ridistribuire centoventimila profughi da Italia, Grecia e Ungheria. Sarebbe questo il nuovo numero attorno al quale starebbe contrattando il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker per far fronte all’emergenza migranti. Stando a quanto anticipato da Alberto D’Argenio sul quotidiano la Repubblica significherebbe una solidarietà 4 volte superiore rispetto a quella dei 32mila richiedenti asilo sbarcati in Italia e Grecia, che i governi Ue avevano accettato con fatica.
A mostrare maggiore riluttanza erano stati i Paesi dell’Est, depotenziando il sistema di quote proposto dalla Commissione. Per questo, scrive Repubblica, Bruxelles ha previsto una clausola di opt out. Una misura cautelativa per cui chi non vorrà aderire alla solidarietà sui migranti potrà farlo ma dovrà spiegarlo all’opinione pubblica nazionale ed europea. Chi invece aderirà, dovrà poi seguire le indicazioni della Commissione senza metterle in discussione, con regole rigide e predefinite.
Martedì prossimo, scrive Repubblica, a Bruxelles si discuterà anche la modifica in modo permanente delle regole sull’asilo. Il pacchetto sarà poi portato al vertice straordinario dei ministri degli Interni del 14 settembre e quindi al tavolo dei leader, che dovranno approvarlo definitivamente.