BUCAREST- Il presidente romeno ad interim, Crin Antonescu, ha annunciato l’adozione di una legge relativa al referendum contro Basescu del 29 luglio. La nuova legge, come sollecitato nei giorni scorsi dalla Commissione europea, accoglie le indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale: affiché la consultazione sia ritenuta valida è necessaria un’affluenza alle urne di almeno il 50% più uno degli aventi diritto.
Antonescu tuttavia ha voluto ugualmente sottolineare il persistere di sue riserve personali su tale regola restrittiva, che riduce evidentemente le chance di sfiducia a Basescu, che è l’obiettivo suo e del governo di centrosinistra. “Ho deciso di promulgare questa legge, contando di porre fine in tal modo a una questione spinosa”, ha detto Antonescu, aggiungendo di aver voluto porre ”l’interesse del Paese al di sopra dell’interesse di parte”.
Finora il governo e la maggioranza di centrosinistra, dopo aver messo in moto la procedura per la destituzione del presidente conservatore Basescu, accusato di azioni anticostituzionali, si erano rifiutati di dire con chiarezza se la regola imposta dall’Alta Corte sarebbe stata applicata o meno al referendum del 29 luglio. Su iniziativa delle forze di governo, il Parlamento di Bucarest ha votato nei giorni scorsi la destituzione di Basescu, che diverrà effettiva solo dopo la consultazione popolare del 29 luglio.
La crisi politica e lo scontro istituzionale senza precedenti nella Romania del post-comunismo ha suscitato profonde preoccupazioni nella Ue, che teme per la tenuta democratica e dello stato di diritto nel Paese balcanico, entrato nell’Unione europea nel 2007 insieme alla Bulgaria.