Sarkozy contro Cameron: “L’Europa a due velocità? Colpa di Londra”

BRUXELLES – Se oggi è nata un'Europa a due velocità è colpa della Gran Bretegna. Ne è sostanzialmente convinto il presidente francese Nicolas Sarkozy, il quale, visibilmente provato dalle quasi dieci ore di riunione, ha spiegato che è stato a causa delle condizioni ''inaccettabili'' poste dal premier inglese David Cameron se non si è potuto procedere sulla strada di una riforma dei Trattati a 27.

''Abbiamo avuto un dibattito approfondito e difficile sulla forma giuridica da dare alla riforma dei Trattati e attuare le riforme'', ha detto Sarkozy riferendosi agli interventi necessari per rafforzare la disciplina di bilancio e procedere sulla strada dell'unione economica. ''Ma non è stato possibile procedere a 27 – ha poi aggiunto – e quindi abbiamo deciso di andare avanti con un accordo intergovernativo tra i 17 Paesi della zona euro aperto a chi vi vorrà partecipare''.

Il presidente francese non ha dubbi: a causare il fallimento del tentativo di mantenere unita l'Ue è stata la Gran Bretagna. Il premier David Cameron, ha detto Sarkozy, ha chiesto un protocollo allegato al trattato per esonerare la Gran Bretagna dall'applicazione delle regole sui servizi finanziari. Una condizione non accettabile'', ha aggiunto, poiché proprio da questo settore sono nati molti dei problemi dell'attuale crisi.

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