ROMA – “A seguito dello scandalo LuxLeaks, il Movimento 5 Stelle ha presentato al presidente del Parlamento europeo una mozione di censura nei confronti della Commissione Juncker”. Lo rende noto il gruppo M5S. La mozione è stata firmata da 76 deputati, un decimo degli aventi diritto, secondo quanto previsto dal regolamento. A firmare la mozione anche anche Matteo Salvini e gli altri quattro eurodeputati della Lega Nord.
Il M5S “ha deciso di utilizzare uno dei più potenti poteri di controllo democratico a disposizione del Parlamento, la mozione di censura, per chiedere le dimissioni della Commissione”. E’ quanto indicato in una nota del gruppo M5S Europa, che ricorda di aver agito in base all’art.119 del Parlamento Ue. La mozione di censura equivale ad una mozione di sfiducia. Sarà dibattuta e votata nella plenaria della prossima settimana a Strasburgo. Per essere approvata serve una maggioranza dei due terzi degli aventi diritto.
“Lo scandalo LuxLeaks – specificano i parlamentari del M5S – dimostra che Juncker nella sua vita politica ha sempre agito nell’esclusivo interesse della sua appartenenza nazionale e che ha fatto arricchire il proprio Paese alle spalle degli altri partner europei, in spregio all’Unione e allo spirito comunitario che lui spera di rappresentare”.
Nella mozione è scritto, tra l’altro, che i firmatari “deplorano” che si siano persi “miliardi di euro in potenziali entrate fiscali a causa degli aggressivi schemi di elusione fiscali in Lussemburgo, stabiliti nel periodo in cui il presidente della Commissione europea Juncker è stato primo ministro del Granducato di Lussemburgo”. Ciò “lo rende direttamente responsabile delle politiche di elusione fiscale” ed è “intollerabile” che “una persona responsabile di politiche aggressive di elusione fiscale sia Presidente della Commissione europea”.
La mozione presentata all’approvazione della plenaria enuncia infine: “Conferma di non avere alcuna fiducia nel signor Juncker come presidente della Commissione europea e rappresentante della Ue davanti ai cittadini”.
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