Divampa la polemica attorno al commissariamento dell’Automobil Club di Milano, e in particolare sui nomi dei commissari e dei candidati nella lista che si propone alla guida dell’ente che gestisce il Gp di Monza. I deputati del Pd Emanuele Fiano e Michele Meta, in una interrogazione parlamentare al ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, chiedono chiarimenti su una nomina fatta dalla stessa Brambilla che ha designato commissario straordinario dell’Ac Milano, Massimiliano Ermolli, 38 anni, figlio di Bruno uno degli uomini piu’ vicini al premier.
Ma non basta: nella lista di candidati che si propone di sostituire la vecchia governance, figurano tra gli altri lo stesso Ermolli junior, Geronimo La Russa, figlio del ministro della Difesa e Eros Maggioni, il compagno del ministro Brambilla. Le elezioni si terranno il 22 luglio, e una lista alternativa a quella di Ermolli e La Russa denominata ”Per la trasparenza”, non e’ stata ammessa dallo stesso commissario Ermolli ”per vizi di forma”, decisione che ha provocato un ricorso al Tar e sembra una denuncia penale e la interrogazione dei parlamentari del Pd.
Da Corso Venezia, sede dell’Ac Milano, ribattono che ”si tratta solo di insinuazioni”. ”Respingiamo al mittente, con fermezza e determinazione, ogni tentativo mirato a minare la serieta’ del nostro operato – si legge in una nota – Le regole per partecipare alle elezioni sono chiare e di dominio pubblico. Le verifiche sull’ammissibilita’ delle liste, come da regolamento, sono in capo ad una Commissione altamente qualificata, composta da autorevoli giuristi che peraltro da numerosi anni fanno parte anche della Commissione Giuridica dell’Ente”.