Amarcord Fgci, la Gioventù Comunista si ritrova a Firenze 33 anni dopo: si definiscono “gli eretici del Pci”

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 9 Febbraio 2024 - 15:20
massimo d'alema ansa

Massimo D’Alema giovane (Ansa)

Si chiama “Allosanfan”, si legge rimpatriata. Un ritrovarsi di vecchi compagni Fgci che non si incontravano da molto tempo. Da 33 anni. Sabato 10 si riuniranno dalle 10 alle 21 al Tuscany Hall di Firenze. Sono oltre 400. Sono “gli eretici del Pci” ( si definiscono così) che negli anni ‘70 e ‘80 militavano nella Federazione Giovanile Comunista Italiana. Erano ragazzi che avevano sogni e ideali come la pace, l’ambientalismo, i diritti. Stavano bene insieme. Poi hanno preso strade diverse.

Quasi 40 anni dopo – molti con i capelli imbiancati e con le rughe sugli zigomi – si rivedono, tutti insieme, con la volontà precisa di ritrovarsi e parlare senza freni. Scopo? Un sano confronto per ripercorrere eventi e passaggi più significativi di quegli anni in cui hanno visto protagonista il movimento studentesco. È un tentativo di recuperare la memoria storica, Durante l’evento ci sarà un collegamento con gli Inti- Illimani, il gruppo vocale e strumentale cileno che all’epoca ha vissuto 15 anni in Italia come rifugiato politico. Da ricordare: l’11 settembre 1973 mentre stavano visitando la Basilica di San Pietro, nella Città del Vaticano, sono stati raggiunti dalla notizia che era in corso un colpo di stato militare in Cile condotto da Augusto Pinocehet (1915-1990).

Il generale rovesciò il governo Allende e avviò un regime dittatoriale con molti artisti erano caduti vittime di rastrellamenti o ammassati negli stadi. Da quel giorno i musicisti cileni hanno accompagnato l’attività degli “eretici del Pci” con notevole vigore.

Fgci, i sei più conosciuti

Hanno aderito molti volti noti della Fgci ma sei in particolare vanno citati.

  • Massimo D’Alema. “Baffino” è stato segretario della Fgci dal 1975 al 1980. Poi presidente del Consiglio dal ‘98 al 2000. D’Alema è stato il primo e unico con un passato nel Pci a diventare capo di Governo.
  • Nicola Zingaretti. Attualmente è il n.1 della fondazione del Pd, nonché deputato. È stato, tra l’altro segretario Dem e governatore del Lazio.
  • Gloria Buffo. Milanese, architetto, deputata in tre legislature. Dopo lo scioglimento dei Ds ha scelto di non aderire al Pd. Sabato racconterà il perché.
  • Luciana Castellina. È stata la direttrice del settimanale “Nuova Generazione” della Fgci fino al 1962. Oggi a 94 anni milita nella Sinistra Italiana, il partito guidato da Nicola Fratoianni.
  • Livia Turco. La torinese, 68 anni, ministra in vari governi ( Prodi, D’Alema, Amato) nel ‘70 quando era ancora al Liceo Classico si era iscritta alla Fgci nella sezione di Cuneo.
  • Gianni Cuperlo. Il politico triestino, 62 anni, è attualmente membro del Pd e della sua direzione nazionale. È stato l’ultimo segretario della Sinistra Giovanile (1990-1992).

Fgci, una storia infinita

La Federazione Giovanile Comunista italiana è nata dalla scissione della Federazione Giovanile Socialista (1921). Gli ultimi 5 segretari sono stati: Renzo Imbeni, Massimo D’Alema, Marco Fumagalli, Pietro Folena, Gianni Cuperlo. La Fgci si è dissolta il 22 dicembre 1990 per confluire nella Sinistra Giovanile, presidente dal 2007 Roberto Speranza. Ora fa parte della Yes (Young European Socialists) cioè l’organizzazione europea che raggruppa federazioni giovanili dei vari partiti socialisti e socialdemocratici europei.