Finocchiaro: “Renzi miserabile”. Il Pd si spacca sul Quirinale

ROMA – Un “miserabile”, che potrà anche vincere le elezioni ma “non ha le qualità umane indispensabili per essere un politico”. Anna Finocchiaro risponde a tono agli attacchi di Matteo Renzi. Non ha gradito l’attacco del sindaco che l’ha “esclusa” dalla lista dei candidabili al Quirinale per le foto all’Ikea che la ritraevano insieme ad alcuni membri della sua scorta intenti a spingere il carrello.

Qualche ora dopo, sempre contro Renzi, arriva la replica rabbiosa dell’altro potenziale candidato chiamato in causa dal sindaco di Firenze. Franco Marini attacca: ”Non posso lasciar passare in silenzio parole tanto gravi e offensive. Premetto che io non mi sono candidato a nulla. Nella mia lunga vita sindacale e politica non ho mai utilizzato l’appartenenza religiosa per chiedere o ottenere incarichi di qualunque natura”.

Non sarebbe abbastanza anti-casta, ha detto Renzi al Tg5 di domenica sera. Lunedì mattina la risposta di Anna Finocchiaro, meditata e limata ma non per questo meno pungente: ”Trovo che l’attacco di cui mi ha gratificato Matteo Renzi sia davvero miserabile. Sono dell’opinione che chi si comporta in questo modo potrà anche vincere le elezioni, ma non ha le qualità umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e un uomo di Stato”. Il Pd, di fatto, si spacca alla vigilia del voto sul Quirinale.

”Non mi sono mai candidata a nulla – continua Finocchiaro -. Conosco bene i miei limiti e non ho mai avuto difficoltà ad ammetterli. Ho sempre servito le istituzioni in cui ho lavorato con dignità e onore, e con tutto l’impegno di cui ero capace, e non metterei mai in difficoltà né il mio Paese, né il mio partito. Trovo che l’attacco di cui mi ha gratificato Matteo Renzi sia davvero miserabile, per i toni e per i contenuti. E trovo inaccettabile e ignobile che venga da un esponente del mio stesso partito”.

Renzi aspetta alcune ore quindi replica, non ai giornalisti ma scrivendo nella sua enews: ‘Avverto molta amarezza. E personalmente mi sembra ingiusto essere attaccato cosi’ solo per aver detto quello che penso io e che pensano milioni di italiani”.

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