MILANO – Alla faccia dei tagli alla casta (e della buona creanza). L’assessore del Pdl Massimo Buscemi è stato allontanato dall’aula del Consiglio Regionale lombardo mentre si discuteva la rinuncia al rimborso sostitutivo per quegli assessori e sottosegretari che non utilizzano vetture di servizio a carico della Regione, le auto blu targate Lombardia insomma Era una mozione dell’Idv, sostenuta da tutto il centrosinistra. A fine ottobre anche il governatore Formigoni, a capo della stessa giunta dove milita Buscemi, si era detto favorevole alla misura.
Buscemi non se ne è dato per inteso. Durante la seduta si è scagliato contro i consiglieri del centrosinistra. Per lui quel taglio è una grande ipocrisia. Quindi ha chiesto ai proponenti di ”rinunciare loro ai rimborsi chilometrici pervenire da casa”. Da assessore alla Cultura si è sentito in dovere di redarguire gli avversari in aula invitandoli platealmente “a non prenderlo per il c…” Non contento si è alzato dal suo posto sbracciando e urlando all’indirizzo dei banchi dell’opposizione. Alla fine il presidente di turno, Franco Nicoli Cristiani, si è risolto a cacciare l’assessore dall’Aula.