POTENZA – Ballottaggi elezioni comunali 2014, Potenza passa per la prima volta al centrodestra: Dario De Luca, sostenuto da Popolari per l’Italia, Fratelli d’Italia, An e dalla lista civica ”Per la città”, ha vinto la sfida con il candidato del Pd (e di altre sette liste) Luigi Petrone.
Al primo turno De Luca aveva chiuso con il 16,7 per cento dei voti, Petrone con il 47,8%, e a tutti la conquista del ballottaggio era già apparsa un successo: ma nessuno degli osservatori si aspettava davvero la vittoria finale. Al ballottaggio, invece, le cose si sono ribaltate.
“Davide sconfigge Golia”, ha scritto De Luca su twitter, aggiungendo poco dopo: ”Aria di libertà”, con una foto dei festeggiamenti davanti al suo comitato elettorale.
CONSIGLIO COMUNALE – Neanche la composizione del Consiglio comunale, dove De Luca non avrà la maggioranza, ha impensierito il neosindaco: ”Non sono preoccupato perché con un buon programma si può portare la città fuori dal baratro”, ha spiegato, riferendosi in particolare alla situazione del bilancio comunale, gravato da un forte debito. Ma lo stesso De Luca ha già introdotto un elemento per la riflessione nello schieramento sconfitto del centrosinistra (che in Basilicata ha in pugno da sempre anche la Regione e le Province): ha detto di aver avuto un ”voto trasversale”, in un ”messaggio di cambiamento”.
PETRONE: “HA PESATO L’ASTENSIONISMO” – Petrone ha commentato la sconfitta dicendo che ”probabilmente ha pesato anche l‘astensionismo: gli elettori non hanno creduto, forse, che io potessi rappresentare il cambiamento. Ora bisogna risolvere i problemi della città, e questo è un punto su cui possiamo convergere, anche se i due schieramenti sono molto distanti tra loro”.
I commenti sono chiusi.