La precisazione è arrivata troppo tardi. A 24 ore dopo dall’intervista rilasciata a Vanity Fair, Barbara Berlusconi ha tentato di evitare strascichi polemici dovuti alle sue parole, precisando che «la stima nei confronti di mio padre, come uomo e come politico, rimane immutata, spero che le mie risposte non vengano strumentalizzate». Sulla stampa inglese, però, le affermazioni della figlia di Berlusconi e di Veronica Lario non sono passate sotto silenzio, soprattutto riguardo ai passaggi in cui la ragazza parla di «personaggi politici che sono tenuti a salvaguardare i valori della società che governano».
Il Times evidenzia il forte contrasto tra il leader e la figlia, mentre il Guardian, da sempre severissimo con il premier italiano, definisce Barbara come «l’inattesa eroina della sinistra» che prende le distanze dalle “discutibili” scelte morali del presidente del Consiglio. Sull’Independent vengono invece riportati i sondaggi che continuano a dare Berlusconi in calo di popolarità e le frasi critiche della figlia sono «un’altra ammaccatura alla sua immagine». Il Daily Mail si scatena nell’elogio della rampolla, protagonista di «un appassionato elogio della dignità delle donne, scioccata dagli atteggiamenti paterni». Chiude il Telegraph che scrive di una vera e propria “lezione” impartita da Barbara a Silvio, ricondotto all’ordine per via dei suoi “amoreggiamenti” in giro per l’Italia.
A rincarare la dose contro le abitudini sessuali del capo del Governo ci ha pensato Paolo Guzzanti. L’ex parlamentare Pdl spiega sul suo blog di aver lasciato Berlusconi «per il suo atteggiamento puttaniero di disprezzo per le donne, da gran porco qual è». Prosegue Guzzanti: «La sua più grossa responsabilità è di aver corrotto la femminilità italiana schiudendo carriere impensabili a ragazze carine che hanno imparato solo quanto sia importante darla alla persona giusta al momento giusto». Ora anche i vecchi amici lo considerano un pericolo per l’integrità della gioventù.