ROMA – Il web è democrazia, lo dice Beppe Grillo e non solo lui. Ma dovendo spiegare a Dario Fo i miracolosi effetti della rete, Beppe Grillo non trova niente di meglio che prendere l’esempio di YouPorn. Quella sì che è libertà senza sfruttamento. Grillo, Fo e Gianroberto Casaleggio hanno scritto a 6 mani un libro, “Il Grillo canta sempre al tramonto”, in vendita dall’11 febbraio per Chiarelettere.
In un passaggio Grillo parla a Fo dei prodigi della rete, qualcosa in grado, ad esempio, di eliminare la piaga dei magnaccia e dello sfruttamento della prostituzione. E prende il caso di Youporn: “Il rapporto è diretto, non c’è più il magnaccia, lo sfruttatore”. Grillo lo chiama “il sesso a chilometro zero”. Ecco, per intero, il ragionamento:
«Sulla rete c’è di tutto. Forse Dario non lo sa, ma tra i primi dieci siti più visti nel mondo ce n’è uno che si chiama YouPorn. Ecco come funziona. Tu hai voglia di avere un rapporto con una donna. Se prima andavi per le strade, ti mettevi d’accordo con una prostituta e la portavi in albergo, adesso ti colleghi al sito YouPorn, vai a vederti un filmetto porno che ti piace, due donne insieme, in tre, con un cavallo, quello che vuoi. Dopo che hai visto questo filmato gratis, sul monitor appare automaticamente il genere di donna che hai visto. Abita vicino a te, nella tua città e se vuoi si collega con te immediatamente. Lei è in casa sua che ti guarda con una webcam e tu guardi lei. Se vuoi parlarle clicchi, fai conoscenza e ti metti d’accordo per una prestazione. In questo modo il rapporto è diretto, non c’è più il magnaccia, lo sfruttatore, e non vai più per strada. La rete toglie tutte le intermediazioni, toglie anche le donne o gli uomini dalla strada. Vuol dire che tu fai pornografia in proprio, tu direttamente, ti metti in rete e ti pagano. Se non vuoi pagare la prestazione ti fai filmare in una scena sessuale con un quadratino nero sul volto così non ti si riconosce. Ti filmano e mettono il filmato sul sito, e tu non paghi niente, è tutto gratis. Insomma sesso a chilometro zero. Poi può capitare che chi ti contatta è la tua collega che si è connessa online dall’adiacente angolo del tuo ufficio… è successo davvero».
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