ROMA – La tv è una trappola, ordita e orchestrata da coloro che sono “pagati per sputtanarci”. Attenti ai lupi, allora. Il Grillo-pensiero, su tv, giornalisti e conduttori, si può sintetizzare così. Coloro cioè che sono pagati per il ”lavoro di sputtanamento” nei confronti del M5S. Sono ”pagati per quello dai partiti”, afferma il leader ‘a cinque stelle”, sottolineando che ”l’accanimento delle tv ha raggiunto limiti mai visti” .
”L’accanimento delle televisioni nei confronti del M5S ha raggiunto limiti mai visti nella storia repubblicana, è qualcosa di sconvolgente, di morboso, di malato, di mostruoso, che sta sfuggendo forse al controllo dei mandanti”. Grillo cita ”il folle assalto all’albergo Universo a Roma dove si sono incontrati lunedì scorso i neo parlamentari del M5S”. ”Scene da delirio – aggiunge – Questa non è più informazione, ma una forma di vilipendio continuato, di diffamazione, di attacco, anche fisico, a una nuova forza politica incorrotta e pacifica. Le televisioni sono in mano ai partiti, questa è un’anomalia da rimuovere al più presto. Le Sette Sorellastre televisive non fanno informazione, ma propaganda”.
Lo sfogo di Grillo arriva dopo che Barbara D’Urso, mercoledì, ha intervistato un presunto attivista del Movimento 5 Stelle. Matteo De Vita a Pomeriggio Cinque si è spacciato per portavoce del movimento ma gli attivisti l’hanno smascherato, denunciando che De Vita, iscritto il 24 febbraio 2013 alla piattaforma MeetUp del blog di Beppe Grillo, non è un rappresentante ufficiale di M5s. Gli attivisti per rispondere e denunciare De Vita si sono attivati su Facebook e Twitter e hanno attaccato anche la D’Urso: “Ci vuoi rovinare! E’ uno scempio”.
Sempre via blog, Grillo ha specificato che nessun’altra voce “ufficiale” può parlare a nome del Movimento 5 Stelle al di fuori dei due capigruppo scelti e di Beppe Grillo. ”Lunedì sono stati eletti dai gruppi parlamentari del M5S per i prossimi tre mesi due capigruppo portavoce, Roberta Lombardi per la Camera, e Vito Crimi per il Senato. Loro sono stati titolati a parlare dopo aver discusso e condiviso i contenuti con i componenti del gruppo. Attenti ai lupi!”.Così Beppe Grillo sul suo blog.
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