ROMA – Mina, Giorgio Albertazzi, Lapo Elkann… Dopo Eros Ramazzotti, Raffaella Carrà, Giovanni Allevi, continua la lista dei vip che si inciuciano con Beppe Grillo. Una lista che si ingrossa ogni giorno. Dopo gli apprezzamenti eccellenti di Adriano Celentano, Dario Fo, Michele Placido, e che comprende, in ordine sparso, Antonello Venditti, Gabriele Lavia, Franco Battiato, Raffaella Carrà, Giovanni Allevi, ecco anche Mina, Albertazzi, Lapo Elkann, Marisa Laurito…
“Ho votato Grillo e direi sì ad un governo monocolore del Movimento 5 Stelle”. Il Grande Vecchio del teatro italiano, Giorgio Albertazzi, 90 anni ad agosto, si ritrova allineato al suo antico amico-nemico Dario Fo: entrambi supporter di Beppe Grillo. Albertazzi, ai microfoni di “Un giorno da pecora” su Radiodue condivide persino il parere positivo sul “primo fascismo” espresso dal capogruppo Movimento 5 Stelle alla Camera, Roberta Lombardi: “Ha totalmente ragione. E non soltanto all’inizio. Fino ad un certo punto, il fascismo ha cambiato l’Italia da paese agricolo a paese industriale, ha inventato l’aviazione, ha dato un’architettura, ha inventato i grandi conclavi della letteratura e l’Accademia della Crusca. È diventato atroce appena è diventato imperialista”.
Grillo piace molto anche a Lapo Elkann, che lo spiega a Le Monde: “Alle ultime elezioni ho votato per qualcuno che non mi piace! Voglio vedere il mio Paese risplendere e non mi rassegno alla mediocrità della nostra classe politica, sono un patriota, amo l’Italia”. Di “rivoluzione bianca” parla una vecchia amica di Beppe Grillo, l’attrice Marisa Laurito: “Io non so se Grillo riuscirà a governare, ma me lo auguro, credo molto in questa sua rivoluzione bianca. Chiunque abbia avuto a che fare col potere negli ultimi anni, ne è rimasto invischiato. Io, da normale cittadina, non ne posso più”.
E poi c’è Mina che sta dalla parte di Grillo da tempo. Profezia dell’ottobre 2012: “Incontrollabile, sottovalutato, diverso, è adesso minaccioso veramente. Compare sostanzioso nella sua percentuale e inarrestabilmente spacca equilibri e logiche. Non ne avevano mai parlato”.
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