Il corrispondente da Roma del quotidiano conservatore britannico Daily Telegraph, Nick Squires, scrive che le accuse contro il premier Silvio Berlusconi riguardo ad un presunto giro di ragazze squillo di alta classe e feste private nelle sue residenze a Roma e in Sardegna ”stanno portando ad un punto di rottura la pazienza dei suoi sostenitori”, mentre la Chiesa Cattolica lo ha avvertito che le ”tremende accuse contro di lui stanno gravemente, forse in maniera fatale, danneggiando la sua immagine”.
Il Telegraph cita, tra gli altri, il presidente della Camera Gianfranco fini, secondo il quale le accuse contro Berlusconi ”rischiano di distruggere la fiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni governative”. Ci sono poi timori, prosegue il giornale, secondo cui ”altre rivelazioni possano emergere nell’imminenza del vertice del G8 a L’Aquila”. Il premier, nota d’altra parte il Telegraph, ha smentito tutte le accuse definendole ”spazzatura”.
Ma, scrive il giornale, ”il logorio degli ultimi due mesi comincia a farsi sentire e l’opposizione ha detto che per via delle indiscrezioni sul suo conto Berlusconi potrebbe essere esposto a ricatti”, mentre soltanto due mesi fa la posizione politica di Berlusconi sembrava inattaccabile”. Ora le cose stanno prendendo una brutta piega, da quando la moglie Veronica Lario ha chiesto il divorzio accusando tra l’altro il premier di ”andare con minorenni”, di ”non stare bene” e di avere ”bisogno di aiuto”.
Il Telegrpah scrive poi che ”secondo accuse da verificare i dirigenti delle televisioni e delle riviste di proprietà di Berlusconi cercano in tutta Italia giovani donne cui poi egli fa fare carriera in televisione o in politica, come nel caso di Mara Carfagna, una ex-modella per riviste per uomini, che è ora ministro per le Pari Opportunità”.
Il giornale cita quindi James Waltson, docente di scienze politiche all’ American University di Roma, secondo il quale ”ci saranno ancora rivelazioni di corruzione e ipocrisia”, il che non gioverà certo a Berlusconi quando al G8 avrà a che fare con personaggi come la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente degli Stati Uniti Brack Obama”.
Secondo il Telegraph tutto quanto è successo ”ha danneggiato non solo la credibilità di Berlusconi ma anche la sua ambizione di andare dritto al Quirinale alla scadenza del suo mandato nel 2013”. Per Waltson questa prospettiva ormai non esiste più ”ed anche completare il suo mandato di premier richiederà un duro lavoro”. Citato dal Telegraph, Waltson così conclude: ”Berlusconi non è ancora cotto, ma è a buon punto”.