Il colpo era già pronto in canna e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l’ha piazzato durante il Tg “amico” Studio Aperto. Un inciso, mentre parlava di Ruby e di giudici, messo lì con apparente nonchalance: “E dopo la separazione ho una relazione stabile con una donna” ha detto il premier.
La mente di chi ascolta va subito a chiedersi chi sia la persona in questione. Ma è la domanda sbagliata che porta nel posto sbagliato. Non “chi?” ma “perché?” è il vero punto della questione. La fidanzata, infatti, è “l’alibi perfetto” con cui il premier si oppone alla “accusa perfetta” che i magistrati di Milano affermano di avere in mano e di cui BlitzQuotidiano ha già scritto.
I pm sono convinti di avere le prove dei rapporti sessuali tra Berlusconi e Ruby. Così convinti da volere addirittura il giudizio immediato. Con la fidanzata, invece, Berlusconi si prepara il terreno per una difesa di ferro, quasi impossibile da scardinare.
E’ una cosa letta in tanti romanzi e vista in tanti film: la donna in questione è nel posto giusto al momento giusto. Berlusconi, così, date alla mano potrà contestare punto su punto le accuse dicendo che la sua fidanzata era lì per la notte. Cosa normale, del resto. Ma dimostrare i “festini” con Ruby e le ore di “bunga bunga” sarà molto più difficile.
Chi sia la “fidanzata misteriosa”, insomma, è gossip giornalistico. Che esista e che sia stata ad Arcore nei giorni “giusti” è invece decisivo per l’eventuale processo.
Non a caso, il resto del discorso di Berlusconi a Studio Aperto è pura routine. Cose già dette e ripetute, dall’attacco ai magistrati: “Si è trattato di una gravissima intromissione nella mia vita privata da parte dei giudici, inaccettabile la diffusione di conversazioni private” fino all’urgenza di riformare la Giustizia (“Non si può andare avanti così. Non è un Paese libero quando alcuni magistrati conducono battaglie politiche contro chi ha cariche pubbliche. Si tratta di una casta di privilegiati, che puo’ commettere ogni abuso. Occorre fare immediatamente le riforme, tra cui quella della giustizia”).
L’arma di guerra, quella vera, è la fidanzata. Un’arma che cambia tutto. Nel primo pomeriggio di oggi, infatti, sembrava certo che Berlusconi non si sarebbe presentato in Procura. Gli avvocati hanno smentito. Ora che la difesa è pronta, tutto torna in discussione.
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