CATANIA – ”Io credo che sia folle continuare a porre ostacoli ad un’opera che potrebbe cambiare il volto di un’intera regione”. A parlare è Silvio Berlusconi, e l’opera in discussione è un suo caro vecchio amico, il Ponte sullo Stretto.
Dopo la restituzione in contanti dell’Imu, dei condono tombale e tanto altro, Berlusconi stavolta promette un qualcosa che già aveva provato a fare tempo fa, annunciando che ”ovviamente, quando torneremo al governo, l’opera ripartirà”.
”In altre parti del mondo, opere di questo tipo – aggiunge Belusconi in un’intervista al quotidiano La Sicilia di Catania – costituiscono il volano della crescita dei territori interessati. Il grande ponte stradale che collega la Danimarca e la Svezia è stato il punto di partenza di uno straordinario sviluppo delle regioni costiere delle due nazioni”.
”Noi abbiamo lavorato per anni per questo obiettivo, abbiamo completato la fase di progettazione, le opere preliminari sono già cominciate – osserva il leader del Pdl – ma prima il governo Prodi, poi il governo Monti, hanno bloccato tutto. Noi avevamo individuato un metodo di finanziamento che si basava per gran parte su risorse private. Ovviamente, quando torneremo al governo, l’opera ripartirà”.
Berlusconi ha poi concluso parlando delle carceri italiane: “Le carceri fanno schifo. Sono indegne. Quando io parlo di condono e amnistia si alzano le critiche dai moralisti della domenica”.
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