Berlusconi sogna un “listone” civico con Bertolaso e un Pdl “bad company”

Silvio Berlusconi (Foto Lapresse)

ROMA – Un “listone” civico nazionale, con dentro almeno 300 nomi della società civile, giovani e imprenditori. In stile Beppe Grillo. E il Pdl lasciato al suo destino, una sorta di “bad company” in mano a Alfano e agli ex An con la quale però non tagliare i ponti, dovesse mai attirare Casini e Montezemolo che non vogliono un progetto con Berlusconi protasgonista. La Repubblica aggiunge qualche dettaglio sul nuovo sogno politico di Berlusconi, ormai pronto a smantellare il partito “tutto congressi e tesseramenti” che non lo convince più.

La lista che avrebbe in mente sarebbe qualcosa di simile alla Forza Italia delle origini, stavolta però affidata a una persona più che collaudata nell’organizzazione di eventi in tempi stringati: Guido Bertolaso. Nei progetti berlusconiani la lista dovrebbe raccogliere, alle prossime elezioni del 2013, il 15% delle preferenze. Abbastanza per fare in modo che chiunque nel centrodestra sia costretto a farci i conti.

La Stampa, che pure sposa la teoria della “corsa solitaria”, sostiene che la prima idea che Berlusconi vorrebbe portare in porto è quello del famoso “polo dei moderati”. Con un Berlusconi fuori dai giochi (“E’ da escludere una mia ricandidatura” ha scandito ancora mercoledì), Montezemolo e Casini potrebbero confluire nel polo. Magari se, sul piatto, viene offerta la leadership a uno di loro. Solo se tutto questo non dovesse abbattere le resistenze centriste allora Berlusconi è pronto a sfoderare l’ipotesi “listone”.

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