ROMA – Pier Luigi Bersani apre a Mario Monti: “Un governo con Monti e Nichi Vendola è possibile”. Sull’ipotesi di una nuova Tangentopoli smentisce Monti. Ma sottolinea: “Questi lunghi anni della destra ci hanno consegnato una catastrofe sociale, economica, etica e morale”.
Su un ipotetico governo di centrosinistra Bersani dice: “Se ci sarà bisogno di un‘alleanza con Monti dirigo io il traffico, voglio vedere chi si sottrarrà alla responsabilità di fare qualcosa per questo Paese”.
Ospite di Repubblica tv, il candidato premier del centrosinistra smentisce Monti: “Non siamo davanti ad una nuova Tangentopoli, ma c’è stato un abbassamento di tensione su corruzione e tangenti, la situazione segnala un abbassamento degli anticorpi del sistema a fattori di corruzione”.
“Serve un governo da combattimento per ricostruire con dei segnali chiari un rapporto di credibilità con i cittadini. C’è una sacco di rabbia in giro, ma da sola non basta. Serve anche il cambiamento”, aggiunge Bersani.
Bersani difende l’azione della magistratura e le tante inchieste di questi giorni: “Ci saranno state buone ragioni per queste inchieste di cui, del resto, si parla da mesi. Io non mi accodo al complottismo. Non vedo manone… Non nego che ci possa essere un’iniziativa un po’ troppo spinta, ma bisogna andare fino in fondo”.
Apre a Monti ma non gli risparmia critiche, seppure nei suoi toni civili: “Da quando è iniziata la campagna elettorale da lui non ho mai sentito una parola sul senso di responsabilità del Pd, solo un elenco dei difetti. Ogni tanto, non sempre, vorrei sentir parlare della lealtà del Pd perché poi a incontrare gli esodati e i professori precari ci sono andato io. E’ stucchevole che con tutti i problemi che abbiamo in giro la questione sia Vendola...”.
E poi chiarisce: “Io ho fatto l’alleanza con Vendola non per scherzare, l’ho fatta con un governatore, con un europeista, certamente con un uomo di sinistra. E poi l’ho fatta con Tabacci e Nencini. Sono sicuro che reggerà più la nostra delle altre coalizioni, se non altro perché ce la siamo fatta in un bagno di popolo. Noi abbiamo dimostrato che quello che diciamo lo facciamo. Ci siamo vincolati a un patto e pretendiamo rispetto. Quando parliamo di Vendola parliamo di uno che sa come si governa e che alcune mediazioni sono necessarie”.
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