Scendono in piazza oggi i blogger per protestare contro il disegno di legge sulle intercettazioni firmato dal ministro della Giustizia Angelino Alfano. È per questo che molti degli animatori di blog , i citizen journalist italiani, hanno aderito all’invito ad incrociare le braccia lanciato da Alessandro Gilioli, giornalista dell’Espresso, e da Guido Scorza, giurista specializzato in diritti e censura in rete. La mobilitazione non si limita ad una giornata di astinenza dal lavoro ma dà vita, nel pomeriggio del 14 luglio, ad una manifestazione alle 19 a Roma, a Piazza Navona.
Il nodo della discordia riguardo specificamente un articolo del disegno di legge che, se approvato, nuocerebbe all’espressione libera in Internet. Il decreto voluto dal ministro della Giustizia prevede l’estensione ai blog dell’obbligo di rettifica, introdotto per la carta stampata sessant’anni fa. Se il blog non ottempera l’obbligo sono previste sanzioni pecuniari tali da scoraggiare qualsiasi espressione libera da parte dei privati, i quali non dispongono spesso dei mezzi finanziari e legali per imbarcarsi in battaglie giudiziari. Uno dei principali effetti di questa legge sarà dunque, atraverso una legislazione intimidatoria e dissuasiva, di mettere un silenziatore alla libera espressione su Internet.