ARCORE -Un milione o ottocentomila sicuri, più altri 4,5 milioni di euro “attesi” da Ruby: è questo il costo provvisorio accertato del Bunga-Bunga. Costo sicuro, soldi girati e pagati, sia che si sia trattato di “barzelletta” e “cene eleganti”, sia che sia stato “relax” a pagamento. Che si trattasse di serate caste innaffiate da Coca Light, o orge boccaccesche di inenarrabile squallore, le “serate” di Arcore sono costate a Berlusconi un mucchio di soldi. Il totale delle movimentazioni di denaro che si può calcolare dalle 616 pagine inviate dalla Procura in due riprese, una terza è in arrivo, alla Giunta per le autorizzazioni della Camera mostra un cifra impressionante: oltre 6 milioni e trecentomila euro che il Premier potrebbe aver versato (o promesso di farlo) in un solo anno a sei persone. E i costi delle indagini “mai così massicce e mai così viste”? Lo Stato per indagare sulle serate del caso Ruby ha speso ventisettemila euro e impiegato dieci uomini a tempo pieno nelle indagini dalla Procura di Milano. Soldi privati e soldi pubblici, comunque non c’è partita: Arcore nigth batte Procura trecento a uno.
I conti del Presidente sono lunghi e complicati. Se escludiamo dal conteggio i 4 milioni e mezzo che Ruby sostiene le siano stati promessi, “4 milioni e mezzo da Silvio Berlusconi ke ricevo tra 2 mesi” scriveva la ragazza marocchina su un’agenda trovata durante una perquisizione, si ottiene un totale di spesa appena sotto i 2 milioni di euro in un anno, 165 mila euro al mese, poco più di 5000 euro al giorno. Chissà poi che bolletta del cellulare. Solo per gli affitti di via Olgettina, sette appartamenti e due box, il premier, cioè il suo tesoriere Giuseppe Spinelli, spendeva ogni anno 78.000 euro, 6.500 euro al mese, e per fortuna non le “ospitava” a Roma, visto il caro affitti. Risparmiava poi il premier sul costo delle bollette che le ragazze avrebbero voluto pagate insieme al canone d’affitto, ma che il solito Spinelli non era autorizzato a rimborsare, ma di certo non sui regali. Decine di gioielli, bracciali in oro, collane, brillanti, diamanti, smeraldi, anelli, orologi e collier difficili da stimare con precisione, ma che sommati al contante fanno lievitare il totale.
Contante sborsato a favore di Lele Mora, ben un milione e 200mila euro, ma il Premier, parole sue, sa quant’è duro il mondo dello spettacolo ed è quindi pronto ad aiutare un amico in difficoltà. Fede meno. Trattiene dal milione e due infatti 400mila euro, Mora si dovrà accontentare di soli 800mila, ma tant’è. Fede ha detto che era uno scherzare al telefono, comunque a chiunque siano andati, quei 400mila sono stati sborsati. Ci sono poi i 334mila euro in contanti (chissà che borsoni!) conservati per Ruby in parte da Giuseppe Spinelli, il tesoriere di Berlusconi, e in parte dall’avvocato della ragazza Massimo Dinoia. Alessandra Sorcinelli ha ottenuto meno, 155mila euro ricevuti tramite bonifici bancari dal Presidente, e ci si potrebbe chiedere come mai lei ricevesse soldi tracciabili via bonifico e Ruby invece cash. E poi i 27mila e 500 euro, anche loro in contanti, ritrovati nella casa di Iris Berardi, i 4mila e 500 euro versati a Barbara Faggioli e i 18mila euro ritrovati nella federa del cuscino di Barbara Guerra. In media cinquemila euro al giorno per cenare con Lele Mora ed Emilio Fede brindando a gazzosa…