Un “giardino” con cani, cavalli, scimmie, due lupi e un orso. Uno zoo? No, casa del ministro Calderoli

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Roberto Calderoli

Roberto Calderoli ha uno zoo. Non nel senso di parco aperto al pubblico, ma nel senso che nel “giardinetto di casa” tiene bestie selvatiche che normalmente si vedono o in natura o negli zoo. Il ministro per la Semplificazione Normativa è appassionato di animali. Ha anche lo spazio per tenerli, perchè dispone di un ampio bosco nel Bergamasco, e non si fa mancare nulla. In passato ha avuto anche una tigre, ma ha dovuto rinunciarvi perchè il tigrotto, una volta cresciuto, gli ha divorato un cane. Ora comunque, spiegano persone che conoscono bene la tenuta del ministro, a casa Calderoli vivono stabilmente due lupi. Non si tratta di due pastori tedeschi, ma di due lupi marsicani, una femmina, Triglia, la più aggressiva, e un maschio, più mansueto, di nome Matteo.

Il ministro avrebbe ricevuto i predatori da un ufficiale dei carabinieri di stanza in Abruzzo, che teneva con sè due lupi per diletto personale. Una volta andato in pensione, il graduato si è portato a casa anche gli animali, cui si era ormai affezionato. La femmina, però, era incinta e così l’ufficiale ha regalato due lupacchiotti al ministro. Oltre ai lupi, ogni estate nella tenuta del ministro arriva Maggiore, un’orsa da due quintali e mezzo, di proprietà di una parente, che la porta a passare le ferie al fresco nel bosco sulle Orobie. L’orsa, pare, non è aggressiva ma, essendo un animale da 250 chili, ha un appetito robusto.

Per sfamarla, i Calderoli si sarebbero accordati con un ristorante-pizzeria vicino a casa, che cede loro gli avanzi affinchè possano rifocillare il plantigrado. Nella tenuta vivono anche dei cani, per la precisione quattro pastori del Caucaso (Barabba, Calzino, Nerone e Bianca), che hanno appena dato alla luce una dozzina di cuccioli. Il pastore del Caucaso è un bel cane di grossa taglia, 75 centimetri al garrese, utilizzato nei luoghi di origine per proteggere le greggi dagli attacchi di lupi e orsi. In casa Calderoli vive anche un pony, Fabio. Ma la lista degli animali che hanno popolato la tenuta dei Calderoli è lunga: c’è stata una scimmia, Cito (era un maschio); un’aquila reale, Cecco; un pappagallo, un’enorme ara macao che ha distrutto le tende del salotto (in assoluto l’animale che ha fatto più danni in casa Calderoli); svariati pesci, tra cui dei lucci, che hanno nuotato per qualche tempo in una piscina gonfiabile nel giardino del ministro.

Nella tenuta abitava anche una volpe, Alfonso, cresciuto in casa Calderoli dopo che il padre del ministro, un appassionato cacciatore, aveva ucciso la madre durante una battuta: il volpacchiotto è cresciuto allattato dai cani. Anche Alfonso ha dato qualche grattacapo al ministro, che pare sia stato morsicato al viso dal canide (pure i lupi, prima di venire addomesticati, gli hanno più volte azzannato i polpacci). Nella tenuta vivono anche delle vipere, autoctone, e tanti topi, gli unici animali cui si dice che il ministro ogni tanto tiri con il suo fucile.

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