Il complotto giudaico-massonico non passa mai di moda. Piaceva tanto a Benito Mussolini, e stavolta, a rispolverarlo ci pensa il ministro Leghista Roberto Calderoli.
Non ha dubbi Calderoli. E a SkyTg24 afferma che dietro dietro ai recenti attacchi a Benedetto XVI sulla pedofilia si cela la massoneria. Forse dimentica, il ministro, che fa parte di un governo in cui il presidente del Consiglio è stato a lungo collegato alla loggia massonica P2 con tanto di divulgazione del numero di tessera di Silvio Berlusconi, la 1816.
Ma il ministro non se ne cura e affonda: «Stanno cercando di attaccare il Papa per arrivare alle sue dimissioni. Ma questo non è solo un attacco legato ad episodi, è legato alla massoneria e a correnti che ci sono anche all’interno della Chiesa stessa a cui probabilmente un Papa che pensa secondo il Vangelo non sta troppo bene. Noi resistiamo e siamo al loro fianco».
Calderoli aggiunge: :«Credo che dietro tutte queste poolemiche non ci sia il fenomeno della pedofilia ma un attacco nei confronti della Chiesa e di una parte di essa che, in questo momento, è rappresentata dal Papa. Qualcuno cerca di tirar fuori ‘scheletri dagli armadì che non riguardano neppure quello che dovrebbe essere il loro oggetto dell’attacco. Io credo che questo Papa rappresenti veramente la Chiesa di Gesù Cristo».
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