Castelli: “Mettere la croce nel Tricolore”

Roberto Castelli

Del tricolore alla Lega non è mai importato granchè, anzi. Bandiere bruciate e accuse di vilipendio hanno caratterizzato, anche in tempi recenti,  la storia del partito di Bossi. Eppure, se c’è di mezzo l’Islam anche la bandiera italiana diventa, improvvisamente un simbolo importante, come il crocifisso e  le “radici cristiane” di cui tanto si parla.

Così l’ex ministro Roberto Castelli, dopo commentato con entusiasmo la vittoria della destra nel referendum Svizzero sui minareti lancia una proposta provocazione: Credo che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l’inserimento della croce nella bandiera italiana».

«Ancora una volta dagli svizzeri ci viene una lezione di civiltà – ha detto  Castelli – Il messaggio, che arriva soprattutto a noi che viviamo vicini a questa terra, è forte. Occorre un segnale forte per battere l’ideologia massonica e filoislamica che purtroppo attraversa anche le forze alleate della Lega».

Ancora una volta dagli svizzeri ci viene una lezione di civiltà. Il messaggio, che arriva soprattutto a noi che viviamo vicini a questa terra, è forte. Occorre un segnale forte per battere l’ideologia massonica e filoislamica che purtroppo attraversa anche le forze alleate della Lega». Lo dice Roberto Castelli, del Carroccio, aggiungendo: «Credo che la Lega Nord possa e debba nel prossimo disegno di legge di riforma costituzionale chiedere l’inserimento della croce nella bandiera italiana»

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