ROMA – ”Napolitano che dice ‘il popolo padano non esiste’ mi offende e mi fa paura. Si vede che per lui non esisto e sono un ectoplasma. Questo e’ molto inquietante”. Lo ha detto alla Zanzara su Radio 24 il leghista Roberto Castelli, viceministro ai Trasporti.
”E’ un attacco alla mia liberta’ ed e’ un avvertimento – continua l’ex Ministro alla Giustizia su Radio 24 – poiche’ non credo che il capo dello stato parli senza pensare a cio’ che dice, secondo me sottintendeva: ‘Se tirate fuori certi argomenti che a noi non piacciono vi scateniamo addosso la magistratura e vi mettiamo in galera’. Per me il detto ‘non sono d’accordo con l’idea degli altri ma combattero’ finche’ la possano esprimere’ vale non solo con le parole ma anche con i fatti. Ho 65 anni e la mia vita l’ho fatta. Sarebbe una meraviglia finire come martire della Padania e poter avere un monumento in simil-bronzo nella piazza della mia frazione”.
Per Castelli il presidente della Repubblica “ha ancora in mente la repressione in Ungheria” perché “una certa mentalità esiste ancora”. “Ricordo- aggiunge Castelli – che qualche anno fa Violante voleva mandarci i carri armati. Anche Napolitano ha questa mentalità”.
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