Ciarrapico: “I finiani hanno già ordinato le kippah?”. Scoppia la polemica alla Camera e al Senato

“I finiani hanno già ordinato le kippah?”, ha chiesto il senatore del Pdl, Giuseppe Ciarrapico, durante il suo intervento in Aula sulla fiducia. “Perchè di questo – ha aggiunto Ciarrapico – si tratta: chi ha tradito una volta tradisce sempre. Quando andremo a votare, perché andremo a votare, vedremo quanti voti prenderà il transfuga Fini”. Le kippah sono i copricapi usati correntemente dagli ebrei osservanti maschi all’interno dei luoghi di culto.

“I 35 parlamentari finiani, i 35 rinnegati della Camera, non sarebbero mai stati eletti – ha aggiunto, rivolto al premier – se non li avesse fatti eleggere Lei, signor presidente. Torneranno nell’ombra. Come nell’ombra tornerà la terza carica dello Stato che Ella, molto generosamente, gli aveva affidato”.

Le parole del senatore rimbalzano immediatamente da palazzo Madama alla Camera dove il deputato del Pd, Emanuele Fiano, chiede la parola in aula e attacca: “Era da qualche decina d’anni che non sentivamo risuonare in un’aula del Parlamento cose del genere. Si parla del copricapo degli ebrei come di un disvalore”. Si associa Fini al “tradimento perché forse è sceso a patti con qualche ebreo. Forse – si rivolge sarcastico a Ciarrapico- perché c’è un complotto demo-pluto-giudaico”. È, conclude Fiano, “una vergogna” e quel Ciarrapico “fascista e antisemita si deve vergognare”.

“Anche questa una battuta infelice? Chiediamo al presidente del Consiglio di dissociarsi ufficialmente di fronte al Parlamento e in modo chiaro e netto dalle inaccettabili dichiarazioni antisemite rese oggi dal senatore Ciarrapico nell’aula del Senato. la prima volta dalla nascita della Repubblica che un parlamentare ha così poca decenza da insultare un avversario politico facendo leva su temi vergognosi che sono stati in passato alla base di terribili tragedie”: è la richiesta fatta al presidente del Consiglio dalla senatrice Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd.

Anche dai banchi del Pdl si alza Fiamma Nirenstein per appoggiare il collega democratico: quelle di Ciarrapico sono “parole intollerabili, noi dobbiamo opporci a qualunque tipo di antisemitismo, è intollerabile questo atteggiamento, è una questione di civiltà”. Solidale anche Luca Barbareschi di Fli: “È scandaloso quanto sta accadendo, parole di tale imbecillità sono una offesa per il nostro Paese”.

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