NAPOLI – L’ex premier Romano Prodi, l’ex leader dell’Idv Antonio Di Pietro, i senatori Anna Finocchiaro e Giuseppe Caforio e Paolo Rossi: sono alcuni dei super testi chiamati a deporre al processo che vede imputato per corruzione Silvio Berlusconi per la presunta compravendita dei senatori.
L’inizio del processo è fissato per l’11 febbraio prossimo ma il dibattimento, a causa di una diversa composizione del collegio, dovrebbe entrare nel vivo nell’udienza del 12 febbraio, quando saranno affrontate le questioni procedurali, compresa la costituzione di parte civile del Senato.
I pm della Procura di Napoli chiederanno al tribunale di convocare diversi esponenti politici, già ascoltati in qualità di persone informate dei fatti nella fase delle indagini preliminari sia sulla vicenda di Sergio De Gregorio, l’ex senatore eletto nelle liste dell’Italia dei Valori che, in cambio di tre milioni di euro ricevuti da Berlusconi avrebbe cambiato schieramento per favorire la caduta del governo Prodi sia su altri presunti analoghi tentativi di convincere diversi parlamentari di Palazzo Madama a lasciare il centrosinistra.
I fatti contestati si riferiscono a un arco di tempo che va dal 2006 al 2008. In aula sarà chiamato a deporre anche l’uomo d’affari italo-argentino Carmelo Pintabona, che dovrà riferire sulla lettera di minacce indirizzata a Berlusconi e mai spedita scritta dall’ex direttore dell’Avanti Valter Lavitola, anch’egli imputato al processo sulla compravendita dei senatori con l’accusa di aver svolto un ruolo da intermediario tra Berlusconi e De Gregorio.