ROMA – “Quelli che hanno affossato Prodi sono degli zozzoni, dei vigliacchi, dei maledetti e dei bastardi per la situazione in cui ci hanno messo. Sono abili distruttori della parola data”: così il premio Nobel Dario Fo ha commentato ai microfoni de La Zanzara (Radio 24) la quarta votazione per il presidente della Repubblica, quella in cui 101 franchi tiratori del Pd hanno impallinato la candidatura di Romano Prodi.
“Hanno fatto una cosa indegna perché dovevano dirlo prima: non si può applaudire e poi sparare bordate sul partito. E’ stato un gioco al massacro”, ha detto il premio Nobel, intervistato da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.
“Il vero scopo del governo Pd e Pdl – ha poi detto Fo, fra i 10 nomi votati dai grillini alle “Quirinarie” – è quello di salvare il Pd, un fabulazzo osceno, dalla sbandata in cui si ritrova e salvare dalla galera, o dall’esilio, Berlusconi. L’unica cosa che importa è che Berlusconi sia salvo”.
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