ROMA – Meno agevolazioni fiscali: così il governo risparmia 2,5 miliardi. La novità è contenuta nel Def, il Documento di Economia e Finanza varato venerdì sera dall’esecutivo Renzi. Il Documento stabilisce una revisione strutturale della spesa e dell’insieme delle tax expenditures per 0,6 punti di Pil (poco meno di 10 miliardi) di cui 0,45 punti di tagli di spesa (7,2 miliardi) e 0,15 punti di “riduzione” delle agevolazioni (2,4 miliardi).
Allo scopo di limitare l’incentivo a introdurre nuove detrazioni fiscali (tax expenditure) e di procedere ad una razionalizzazione di quelle esistenti, – si legge nel Def – la Legge delega per la riforma del sistema fiscale prevede attività sistematiche per il loro monitoraggio e la loro revisione. A tal fine, in attuazione della legge sarà adottato un decreto delegato che preveda la redazione da parte del Governo di un rapporto annuale sulle detrazioni fiscali da allegare al disegno di legge di bilancio, basato su una relazione programmatica da allegare alla Nota di aggiornamento del Def”.
Tale rapporto “dovrà identificare le detrazioni non giustificate da esigenze sociali o economiche o che costituiscono una duplicazione al fine di eliminarle o riformarle, salvaguardando tuttavia la tutela dei redditi da lavoro dipendente e autonomo, dei redditi di imprese minori e dei redditi di pensione, della famiglia, della salute, delle persone economicamente o socialmente svantaggiate, e di altre priorità”.