Il senatore del Pdl, Marcello Dell’Utri, condannato oggi in secondo grando a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, polemizza con i giovani del Pdl sicilia. Dopo aver appreso della sentenza il senatore aveva oggi ribadito, come più volte fatto nel corso di questi anni, che lo “stalliere” di Berlusconi Vittorio Mangano, mafioso, “è un eroe”. Gli avevano risposto i giovani del Pdl sicilia dicendo che “Mangano è un mafioso, non un eroe, i nostri eroi sono Borsellino e Falcone”.
In serata arriva la controreplica di Dell’Utri al Tg2: ”Questi giovani del Pdl – dice – che non sono del Pdl secondo me, in ogni caso non hanno capito e io continuo a spiegare la stessa cosa da troppo tempo e non mi stancherò mai di dire che Mangano era il mio eroe, perche’ si e’ comportato eroicamente con me”. ”Che gli eroi siano Borsellino, Falcone, Pietro Micca e non so chi altro – aggiunge Dell’Utri – non c’e’ dubbio, c’e’ bisogno che lo diciamo?”.
Dell’Utri ha ribadito che si tratta di ”una sentenza pilatesca”. ”Secondo me – ha affermato – la Corte ha deciso di dare un contentino a tutti o uno scontentino a tutti. La cosa piu’ grave l’hanno tolta, hanno lasciato la cosa meno grave, che pero’ francamente mi lascia molto perplesso, perche’ se io fossi stato referente di Cosa Nostra all’inizio, francamente non si capisce come mai Cosa Nostra mi avrebbe abbandonato quando invece sono diventato potente uomo politico e potevo esserle utile”.
”Lasciando la cosa meno pesante – ha detto ancora Dell’Utri – mi aspettavo caso mai una condanna diversa”.