Cgil, Camusso: “Monti al capolinea, detassi le tredicesime o sciopero generale”

(LaPresse)

ROMA – Detassare le tredicesime per redditi fino ai 150mila euro. Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, è pronta a è porre questa priorità al tavolo con il governo di Mario Monti, che ritiene sia ormai al “capolinea”. L’obiettivo della Camusso è dunque quello di “detassare le prossime tredicesime di lavoratori e pensionati, utilizzando le risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale”.

Camusso non è d’accordo con la proposta del ministro del Lavoro Elsa Fornero di tagliare il cuneo fiscale a solo beneficio delle imprese. Per la leader Cgil serve un ”segnale di discontinuità” per ”dare un po’ di soldi ai lavoratori”. Le risorse, oltre che dalla lotta all’evasione, si possono trovare ”dove ci sono i patrimoni, dove c’è la corruzione, dove c’è il sommerso, oppure nelle transazioni finanziarie”.

In un’intervista a Repubblica la Camusso dice di non capire di cosa parli Fornero quando cita la decontribuzione per le imprese che abbiano il record di utilizzo della manodopera: ”Mi pare che si parli di lavoro senza sapere cos’è. Non è intensificando lo sfruttamento che si risolvono i problemi. Basta guardare quello che accade alla Fiat”.

Camusso, secondo cui il governo Monti è “al capolinea”, si prepara al tavolo tra governo e sindacato e minaccia lo sciopero generale: “Se si limiterà (il governo, ndr) a fare esortazioni agli altri, non credo che si andrà molto lontano. Il 28 settembre ci sarà lo sciopero generale dei lavoratori pubblici indetto da noi e dalla Uil. Senza risposte sarà necessario. E speriamo che sia di Cgil, Cisl e Uil”.

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