ROMA, 27 DIC – Decreti pieni di “mance” e di emendamenti a sorpresa, leggi di Stabilità che si trasformano in un “assalto alla diligenza”: è dalla cronaca politica degli ultimi giorni del 2013 che il premier Enrico Letta prende spunto – presentando il decreto Milleproroghe – per annunciare che “Nel 2014 dobbiamo avere la riforma del procedimento legislativo”.
La vicenda del decreto Salva Roma con le “difficoltà incontrate” ha reso evidente come “in questo paese sia essenziale una riforma complessiva del procedimento legislativo” che deve essere fatta “nel 2014”. Lo ha detto il premier Letta, secondo cui l’attuale “procedimento legislativo non è più quello di una democrazia moderna”.
La necessità di una riforma, ha spiegato il presidente del Consiglio al termine del consiglio dei ministri, è dimostrata anche da “questo ingorgo di fine anno”. “Nel 2014 dobbiamo avere una riforma del procedimento legislativo che tenga contro anche dell’ingorgo che c’è stato a dicembre” ha spiegato Letta.
“Per noi è uno stimolo a considerare il 2014 a mettere mano al percorso legislativo, a partire dal bicameralismo perfetto“.
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