L’ex senatore Filograna: “Feci eleggere D’Alema nel 2001, dirottai 3000 voti”

ROMA – Tremila voti “direzionati” su Massimo D’Alema, alle elezioni del 2001. E’ quello che racconta l’ex senatore (di Forza Italia, per altro) Eugenio Filograna a La Zanzara, su Radio 24. Voti “regalati” a D’Alema, che temeva di non essere eletto e dati senza “chiedere e ricevere nulla in cambio”, sostiene l’ex senatore. “Alle elezioni del 2001 feci in modo di dirottare 3000 voti di amici di centro destra a D’Alema, perchè ritenevo fosse una persona degna di andare in Parlamento. Era un collegio in bilico. Lo feci eleggere io”, ha detto Filograna. “D’Alema era candidato alla Camera nel collegio di Gallipoli – prosegue Filograna – ed era convinto di non farcela. Così, attraverso una persona, una conoscenza in comune, mi chiese di aiutarlo in un paio di comuni dove lui era certo di non prendere molti voti”.

“Io – continua Filograna, che – avevo fatto un partito locale e invece di dare una mano a Mantovano, sono riuscito a far votare per D’Alema molti amici che lavoravano in tutti i 50 comuni del mio collegio elettorale, nonostante fossero di centrodestra. D’Alema sapeva tutto”. Ma lei con chi prese accordi, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: “Mi chiamò un suo collaboratore, Nicola Latorre, che conosceva il mio autista. Latorre mi raggiunse in autostrada e mi chiese se potevo dare una mano in quel collegio. Io l’ho fatto e non me ne vergogno. Pensavo fosse utile che D’Alema restasse in Parlamento. Lo rifarei ancora perchè è una persona onesta. Non ho chiesto e non ho avuto niente in cambio”.

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