ROMA – È l’una del mattino, due ore dalla chiusura dei seggi. Lo spoglio materiale delle schede finora scrutinate unite alle “proiezioni”, cioè al calcolo dell’esito finale del voto sulla base di campionature dello scrutinio concordemente indicano un risultato clamoroso. Clamoroso, inatteso, mai apparso sulla scena politica italiana: il Pd, o meglio Matteo Renzi al 40 per cento dei consensi. Risultato che lo scrutinio confermerà: il Pd ha preso il 40,8%.
Quaranta per cento è il 14 per cento in più delle precedenti europee, il 15 più del Pd di Bersani, il sei per cento più del Pd di Veltroni, il 7 per cento in più di quanto mai prese il Pci. Quaranta per cento per il Pd di Renzi, l’unico partito di governo e l’unico premier che vedrebbe aumentare i suoi voti in Europa. Quaranta per cento: nessun sondaggio, nessun giornale, nessuno osservatore, nessuno lo prevedeva, tutti più o meno ipnotizzati dal “faro” Grillo.
Grillo che, proiezioni alla mano, all’una di notte è “doppiato” da Renzi. M5S si ferma al 21 percento, quattro punti in meno dalle politiche 2013, 18 e più punti lontano dal Renzi che doveva cancellare, lontano, indietro di milioni di voti da quello cui Grillo aveva gridato “È finita”.
Berlusconi si ferma al 16,8 per cento. Secca sconfitta. Vittoria per la Lega di Matteo Salvini, al 6,1 per cento. Sopra il 4% Ncd-Ucd-Ppe, Alfano più Casini, che si piazza al 4,3%. Pochissimo sopra la soglia di sbarramento la lista Tsipras, al 4,03%. Sotto la soglia Fratelli d’Italia-An, che si deve accontentare del 3,66%.
Europee a grande sorpresa, nessuno ha immaginato una cosa così. Può darsi sia accaduto, stia accadendo all’una di notte perché le proiezioni sono clamorosamente sballate e all’alba Renzi si ritroverà vincente ma ridimensionato rispetto al40 per cento. Oppure può darsi che il clamoroso abbaglio generale sia stato indotto da una “narrazione” di un’Italia intera o quasi potenzialmente grillina. Narrazione diventata generale per suggestione, conformismo, prudenza e perfetta buona fede. Oppure sono stati gli ottanta euro.
Come che sia, i risultati definitivi all’alba confermano il quaranta per cento di Renzi che doppia Grillo il voto italiano per le europee e dice che, qui e oggi, tra Renzi e Grillo doveva essere derby ma in realtà non c’è stata partita.
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