Il Corriere: “Un’ora con l’avvocato Giulia Bongiorno? 800 euro”

Giulia Bongiorno (Foto Lapresse)

ROMA – Un’ora di consulenza legale con Giulia Bongiorno costa 800 euro, scrive il Corriere della Sera. Tanto? Troppo? Dal curriculum dell’avvocatessa-deputata però si capisce perchè. Ha fatto assolvere Giulio Andreotti quando non aveva ancora 30 anni. Ha difeso Michelle Hunziker e Francesco Totti. Ha fatto divorziare Gianfranco Fini e ha difeso Raffaele Sollecito nel processo mediatico più appassionante di sempre, facendolo assolvere. Giulia Bongiorno è anche la prima donna del Pdl che ha detto “no” a Berlusconi, lasciando il partito senza indugio e votandogli la sfiducia alla Camera seduta su una sedia a rotelle a pochi giorni dal parto.

Giulia Bongiorno è anche la donna del giorno dopo che si è dimessa da firmatario del disegno di legge sulle intercettazioni. In commissione Giustizia è passata la linea dura dei berlusconiani e lei ha sbattuto la porta: “Possibile che basti uno schiocco di dita di Berlusconi e si fa saltare l’accordo precedente?”, si lamenta lei. Donna dai contrasti accentuati questa siciliana di 45 anni: anti-Berlusconi ma amica di due uomini vicinissimi al Cavaliere, Alfano e Ghedini. A sorpresa, la finiana è un idolo della sinistra. E’ stata eletta alla presidenza della Commissione Giustizia anche con i voti del Pd. Il suo intervento ha fatto sì che la legge sulle intercettazioni non mettesse il “bavaglio” ai blog. Su internet è una pioggia di commenti che la santificano: su Twitter è “un fenomeno”, una “macchina da guerra”, “il più grande avvocato degli ultimi trent’anni”. Mamma a 44 anni dice che suo figlio Ian, 9 mesi, ha gli orari di un avvocato: “Capita che gli faccio il bagnetto alle 5 di mattina”, racconta lei.

Alcuni anonimi colleghi (uomini) di Fli la descrivono così: “Non si regge. Gioca una partita personale”.

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