Arriva l’impresa per giovani: ecco le liberalizzazioni di Monti

ROMA – Il pacchetto liberalizzazioni perde pezzi (ad esempio i Bot per il pagamento dei crediti dell P.a. o lo scorporo di Rfi da Ferrovie) ma si arricchisce di alcune novita': il ritorno 'in capo' all'autorita' delle reti della vertenza sui taxi oppure la nascita del Tribunale per le imprese, e l'arrivo di societa' ad hoc per i giovani. Questo il risultato dell'esame 'fiume' del Consiglio dei ministri che consegna al Parlamento un pacchetto di interventi estremamente variegato con l'obiettivo di rilanciare la crescita togliendo le 'ingessature' storiche del mercato italiano. E un nuovo pacchetto sulle semplificazione viene giaì' annunciato per la prossima settimana.

Ecco in sintesi le novita':

– TIRA E MOLLA SU TAXI: La norma, tra le piu' contestate, cambia piu' volte in corsa. Alla fine il Governo opta per lasciare la questione nelle mani dell'autorita' per le reti che la affrontera' a partire da luglio quando diventera' operativa. Il governo accoglie la proposta dei tassisti: no alla possibilita' di piu' licenze in capo a uno stesso soggetto, ma resta l'extraterritorialita'.

– 1 EURO PER APRIRE SOCIETA' GIOVANI: Bastera' solo un euro di capitale e non sara' necessario l'intervento del notaio per aprire societa' a responsabilita' limitata per i giovani.

– NO BOT PER PAGARE DEBITI P.A.: Salta la norma che avrebbe consentito di pagare in Bot i debiti della P.a.. ''Vincoli di Bilancio'', spiega Corrado Passera.

– NO RATE VARIABILI FISCO: Salta la norma che prevedeva la possibilita' di pagare i debiti con il fisco secondo rate variabili di importo crescente di anno in anno.

– ARRIVA TRIBUNALE IMPRESE: Le sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale esistenti in alcuni tribunali diventano 'sezioni specializzate in materia di impresa'.

– SALTANO VINCOLI PER NUOVE IMPRESE: Stop a tutti i lacci e vincoli che limitano l'avvio di una nuova impresa.

– PIU' NOTAI: Arrivano 500 posti di notaio in piu'.

– VIA TARIFFE PROFESSIONISTI: Sono abrogate tutte le tariffe professionali, sia minime sia massime per rendere libera la contrattazione tra il professionista e il cliente.

– SNAM VIA DA ENI: Il governo dovrà emanare un Dpcm per la separazione di Snam da Eni.

– NO SCORPORO PER RFI: Salta la norma, contenuta nelleprime bozze, sullo scorporo di Rfi da Ferrovie. Ma si tratta solo di un rinvio.

– CONTO CORRENTE E BANCOMAT: Arriva il conto corrente bancario di base. Si stabilisce anche l'individuazione ex lege delle commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con Bancomat.

– MUTUI E BANCHE: Chi contrae un mutuo potrà scegliere fra almeno due gruppi assicurativi, presentati dalle banche, con il quale stipulare il contratto di assicurazione sulla vita.

– STOP A RC AUTO 'TAROCCHE': Stop ai contrassegni fasulli Rc auto. Si prevede la sostituzione (nel giro di 6 mesi) degli attuali contrassegni cartacei con sistemi elettronici o telematici. Arriva anche la vigilanza 'fotografica' (caselli, telecamere per l'accesso limitato, ecc).

– CLASS ACTION: Inizialmente sembrava saltato l'articolo 7 della bozza, che prevedeva l'estensione del campo di applicazione delle class action. Poi Catricala' annuncia: ''abbiamo tolto qualche granello di sabbia dal meccanismo''. Che quindi dovrebbe da subito diventare piu' semplice.

– DIETROFRONT SU FARMACI FASCIA C: I farmaci di fascia C potranno essere venduti solo nelle farmacie. Ma se le regioni non aumenteranno il numero di farmacie entro 4 mesi arrivera' un commissario.

– SALTA NORMA SU VENDITE PROMOZIONALI: Salta la norma sulla semplificazione della vendite promozionali nel commercio, ad esempio quelle relative ai bollini a premio e le 'due per tre'.

– PIU' LIBERTA' EDICOLE E SCONTI: Piu' liberta' per le edicole. Oltre alla soppressione del limite minimo di superficie per la vendita della stampa si prevede anche la possibilita' per gli edicolanti di praticare sconti sulla merce venduta.

– STOP A 'TRIVELLA-FACILE': Salta la norma che, nella precedente versione, abbassava il limite delle trivellazioni in mare da 12 a 5 miglia dalle aree protette.

– DA INPS 30 MLN A UE: L'Inps dovrà pagare 30 milioni alla Commissione Ue per la condanna inflitta dalle Corte di Giustizia Ue per il mancato recupero di sgravi contributivi illegittimi concessi fra il 1995 e il 2001 alle aziende per contratti di formazione e lavoro.

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