Con il provvedimento sulle intercettazioni approvato dal Senato “si celebra la morte della polizia”. E’ quanto afferma il segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che il ddl, assieme alla manovra finanziaria, “cala una mannaia sull’operatività delle forze di polizia” e annunciando la “mobilitazione” dei poliziotti “contro lo scempio legislativo in atto”.
Con il voto di fiducia al Senato, dice Romano, “si celebra il funerale del più importante strumento di investigazione nella lotta alla criminalità organizzata e non. Lo stesso strumento che ha consentito, grazie al lavoro di anni, di assicurare alla giustizia i più pericolosi criminali del nostro paese”.
Con i provvedimenti varati, prosegue il Siulp, “si mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, vanificando l’azione delle forze di polizia, costrette ad eliminare volanti e gazzelle che controllano il territorio nonché a diminuire l’impiego di personale nei servizi di ordine pubblico”.
Romano annuncia che il sindacato avvierà una raccolta di firme sia contro il provvedimento sulle intercettazioni e sia contro la manovra finanziaria.
“Bisogna dire basta ad una politica della sicurezza che non consente ai poliziotti di lavorare su strada, e che vede nei fatti vanificati tutti i roboanti annunci. I cittadini già hanno capito che la vita reale è diversa da quella rappresentata, nei week end, nelle residenze di Arcore, di Varese o di Agrigento: per questo la raccolta delle firme avrà inizio proprio sotto queste residenze” conclude.