Daniela Santanchè si riscopre ancora una volta contro le moschee. Dopo il burning day del Corano annunciato dal pastore americano Terry Jones negli Usa, il sottosegretario all’Attuazione del programma dice: ”Io sono per chiudere le moschee, non per aprirle”.
Interpellata a margine della festa del Pdl dell’Emilia-Romagna a Bologna sulla possibilità di un’apertura di un luogo di culto islamico a Milano. Santanchà ha tenuto a precisare la sua posizione: ”Assolutamente non d’accordo”, con chi, come la Cei e l’arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, hanno invece espresso posizioni favorevoli all’edificazione di una nuova moschea.
La Santanchè, già nota ai musulmani per aver dato del “poligamo e pedofilo” al profeta Maometto, ha spiegato, ”prima di fare nuove moschee, nuovi centri di culto, dobbiamo mettere a punto le regole: il registro degli imam, il finanziamento delle moschee”. Poi, ha aggiunto, ”sappiamo che solo il 5% della comunità islamica le frequenta”.