ROMA – L’Italicum incassa la terza fiducia, con maggioranza solida ma ulteriormente in calo. I sì sono stati 342, i no 15 e un solo astenuto. Giovedì mattina c’era stata la seconda votazione, leggermente in calo i voti favorevoli rispetto alla prima votazione. 350 sì (mercoledì erano 352).
Le opposizioni non hanno partecipato al voto giovedì pomeriggio, una decisione presa dopo una serie di contatti tra i vari capigruppo di Fi, Lega, M5s, Fdi e Sel in vista di una riunione per decidere una linea unitaria in vista del voto definitivo sull’Italicum, lunedì.
Intanto l’opposizione si organizza: il M5S ha lanciato la proposta di un referendum abrogativo, proposta appoggiata anche da Forza Italia e Sel, pronti a raccogliere firme contro quella che definiscono una “legge truffa”.
Pippo Civati pronto a lasciare il Pd. “Se fossimo in 100, avrebbe avuto senso impegnarsi in una battaglia dall’interno. Io ho sperato fino all’ultimo che Renzi cambiasse, ma ora tocca prendere atto una volta di più che non è così. In settimana ci vedremo, con un gruppo di ‘coraggiosi’, e discuteremo se rimanere o meno in questo Pd”.