ROMA – ‘Il Fatto quotidiano’ oggi scrive: il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha preso un volo di Stato per andare allo stadio a vedere l’Inter. Subito l’Italia dei Valori ha dichiarato che presenterà un’interrogazione parlamentare in proposito. Nel frattempo arriva la replica dello stesso La Russa che dice: per ragioni di incolumità non posso utilizzare un volo di linea.
Secondo ‘Il Fatto Quotidiano’ e secondo il parlamentare Idv Leoluca Orlando, il ministro si è servito di un volo di Stato per andare a seguire il 5 aprile a Milano la partita Inter-Shalke 04. Nell’articolo appaiono anche una serie di particolari: il volo di andata partì alle 18:30 ed era un P180 dei carabinieri, mentre quello di ritorno decollò intorno alle 23 ed era velivolo dell’aeronautica militare identificato come MM 62210. Il quotidiano, nello stesso articolo, racconta inoltre di alcuni precedenti riguardanti La Russa ma anche lo stesso Berlusconi. Un articolo in taglio basso, sulla stessa pagina, e’ dedicato anche ad un volo di Stato (ma sospettato di essere impiegato per ragioni private) utilizzato da Roberto Calderoli il 19 gennaio per raggiungere Cuneo, città – ricorda il quotidiano – dove risiede la sua compagna Gianna Gancia, presidente della Provincia.
”La Russa venga in Parlamento e chiarisca di fronte al Parlamento e al Paese se davvero ha utilizzato un aereo di Stato per andare a vedere la partita dell’Inter – afferma Orlando in una nota – Se la notizia riportata oggi dal Fatto Quotidiano fosse confermata, sarebbe gravissimo, l’ennesimo privilegio di casta”.
”L’Italia dei Valori – aggiunge – presenterà un’interrogazione per fare piena luce su questa vicenda. E’ inaccettabile, infatti, che un ministro della Repubblica utilizzi un aereo di Stato, pagato dai soldi dei cittadini, per fini meramente personali. E’ un’offesa a tante famiglie che non arrivano a fine mese, ai giovani precari e agli operai in cassa integrazione o che hanno perso il proprio posto di lavoro”.
La replica di La Russa. ”Per qualunque movimento io faccia, ahimè – ha spiegato La Russa a chi gli chiedeva ragione dei suoi spostamenti con aerei dell’aereonautica – motivi di sicurezza mi impongono anche contro il mio volere di non usare voli di linea”.
In ogni caso La Russa ha assicurato che l’interrogazione di Orlando avrà una risposta dettagliata e motivata. ”Capisco che ogni cosa che io faccia in questo momento finisca sotto i riflettori – ha affermato La Russa – ma i miei comportamenti sono stati irreprensibili. L’interrogazione avra’ la risposta che merita anche perche’ basta guardare quale era il giorno della partita: io tornavo dall’Afghanistan con voli programmati da Roma a Milano da tempo”.