MILANO – Molti pensavano che sotto al peso dello scandalo nella Lega Nord il cosiddetto “cerchio magico”, quello che ruota attorno a Umberto Bossi, si sarebbe contratto, e invece no: come scrive ‘Libero’, c’è tutta una schiera di leghisti che teme l’epurazione che ora più che mai tenta di avvicinarsi al Senatur, quantomeno per garantirsi la sopravvivenza politica.
Come scrive ‘Libero’ sono tutti quelli che temono l’epurazione, che sono arrivati dove sono grazie a Bossi e che sanno che senza di lui alle prossime elezioni non otterrebbero nemmeno una piccolissima poltroncina. Tutti quelli che tentano di fermare l’ascesa di Roberto Maroni, l’eroe del popolo che vuole “pulizia”. Allora è una squadra contro l’altra, vediamo chi ci sta:
Cerchio Magico: alla moglie di Bossi, Manuela Marrone, Rosy Mauro “la nera-badante” e Federico Bricolo si aggiungono Marco Reguzzoni, ex capogruppo alla Camera, Giampaolo Gobbo, sindaco di Treviso e Giancarlo Giorgietti, segretario nazionale Lega Lombardia e convertito dell’ultima ora. A questi vanno aggiunti i fedelissimi di Umberto Bossi: il nuovo tesoriere Stefano Stefani, Roberto Castelli, il capogruppo alla Camera Giampaolo Dozzo e Giuseppe Leoni.
Maroniani: figurano il sindaco di Verona Flavio Tosi, l’eurodeputato Matteo Salvini e il sindaco di Varese Attilio Fontana.