ROMA – Matteo Renzi vorrebbe una riforma elettorale all’insegna del maggioritario, ma nel Pd, a suo dire, c’è chi rema contro. Intervistato da Repubblica tv premette:
“A chi vota alle primarie – aggiunge – dico che votano non per gli occhi di Renzi o Cuperlo, ma su due modelli di partito. Io voglio un partito che sia vincente e convincente, in grado di conquistare i voti di chi non lo ha mai votato. Se votano per me votano per sistema elettorale che avrà: 1) si sa chi ha vinto già la sera stessa e chi ha vinto diventa responsabile di cosa viene fatto e cosa non viene fatto; 2) alternanza secca, c’è la destra e la sinistra, basta dire che siamo tutti uguali, io sono diverso da Brunetta e Schifani”.
Poi, sulla legge elettorale:
“Non esiste andare a votare con questo sistema elettorale – sottolinea il sindaco di Firenze – ne va della credibilità del Pd”. Renzi spiega quindi che occorre bloccare “il giochino di qualcuno, anche tra chi sostiene i candidati alla segreteria del Pd, che pensa di poter forzare sul proporzionale” perché con il proporzionale “o non c’è governo o per governare devi fare le larghe intese”. “Le larghe intese – denuncia ancora il “rottamatore” – sono frutto di una legge elettorale che non dà maggioranze e non voglio che accada più, voglio che il Pd così (cambiando la legge elettorale, ndr) restituisca la speranza a un paese pieno di risorse, ma che oggi è privo di speranza. La gente non ne può più. Dare un meccanismo elettorale serio significa far tornare gli italiani a credere ai politici”.
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