ROMA – Precari statali“salvi” fino al 31 luglio: chi ha un contratto nella Pubblica amministrazione da almeno tre anni lo vedrà rinnovato fino all’estate, poi si vedrà. Non solo, sempre questa fetta di precari statali avrà assicurati il 40% dei posti nei concorsi pubblici. Boccata d’ossigeno anche per chi è sotto sfratto e che avrà altri sei mesi di tempo. E per gli enti locali, il cui patto di stabilità verrà allentato grazie a 850 milioni da immettere nelle loro casse. Il taglio delle tasse non sarà invece finanziato dai risparmi derivanti dal calo dello spread. Queste le ultime novità della legge di stabilità.
Congedi parentali su “base oraria”, fattura elettronica, 850 milioni di euro per il patto di stabilità di Comuni e Province e saldo delle somme destinate a Trenitalia. Questi gli emendamenti alla legge di stabilità approvati in Commissione Bilancio del Senato la mattina del 15 dicembre, prima di rimandare a lunedì 17 dicembre la votazione degli altri emendamenti.
“SALVA PRECARI” – I precari statali saranno ”salvi” fino al 31 luglio. La proroga riguarda i contratti a tempo che hanno superato il limite dei 36 mesi ed è subordinata ad un accordo sindacale.
Ai precari con almeno 3 anni di servizio nella pubblica amministrazione potranno essere riservati fino al 40% dei posti banditi nei concorsi. E’ possibile anche una selezione per titoli ed esami per valorizzare l’esperienza lavorativa svolta.
TASSE E SPREAD – Il risparmio degli interessi dovuto al calo dei tassi sui titoli pubblici – andamento fotografato anche dallo spread – non affluirà al Fondo per il calo delle tasse. Le somme contabilizzate, poi, dovranno essere state incassate.
BENI IMMOBILIARI – Ai fini della riqualificazione e riconversione dei beni, il locatario e concessionari degli immobili, attributi per 50 anni, avrà un diritto di prelazione all’acquisto ”al prezzo di mercato”.
CONGEDI E FATTURE ELETTRONICHE– I congedi parentali potranno essere anche ”su base oraria” e la fattura elettronica arriva finalmente anche in Italia. Sono due delle norme, originariamente previste dal decreto Salva-Infrazioni, recepite nella Legge di Stabilità con un unico emendamento che è stato approvato stamattina dalla Commissione Bilancio.
COMUNI E PROVINCE – ”850 milioni in più” per allentare il patto di stabilità interno. E’ quanto stanzia un emendamento dei relatori alla Legge di Stabilità, come riferito dal relatore Paolo Tancredi (Pdl): “450 milioni vanno ai Comuni, 150 alle Province, mentre altri 250 servono a ammorbidire i tagli già effettuati”. L’intervento sul patto di stabilita’, secondo quanto riferisce il relatore Paolo Tancredi, non riguarda le Regioni dal momento che lo stanziamento tocca solo Comuni e Province e la riduzione dei tagli effettuati in precedenza addirittura solo questi ultimi.
Arriva il congelamento della riforma per il riordino delle province. Un emendamento che rinvia di un anno l’entrata in vigore delle disposizioni previste dal Salva Italia e dalla spending review.
Niente elezioni anche nel 2013 per le province. L’emendamento prevede la nomina di un commissario straordinario per ”la provvisoria gestione dell’ente fino al 31 dicembre 2013”. Gli enti provinciali dunque che sarebbero dovuti andare al voto in primavera saranno commissariate: “In una data compresa tra il 5 novembre 2012 e il 31 dicembre 2013 si verifichino la scadenza naturale del mandato degli organi delle province, oppure la scadenza dell’incarico del commissario straordinario delle province” nominato secondo quanto disposto dalle leggi sugli enti locali ”è nominato un commissario straordinario per la provvisoria gestione dell’ente fino al 31 dicembre 2013”.
TRENITALIA – Via libera alle risorse per finanziare gli obblighi di servizio pubblico nel settore trasporti in favore di Trenitalia. La Commissione Bilancio ha approvato un emendamento che ”nelle more della stipula dei nuovi contratti di servizio pubblico” autorizza il ministero dei Trasporti a corrispondere a Trenitalia le somme già previste per l’anno 2012 per i cosiddetti ”obblighi di servizio pubblico”.
RIFIUTI ROMA – Arriva un supercommissario ai rifiuti per la città di Roma. Lo prevede un emendamento a firma Maurizio Castro e Francesco Bevilacqua (Pdl) approvato dalla commissione Bilancio del Senato. La nomina ha durata ”sei mesi” ma può essere prorogata o revocata.
”Il commissario – si legge nell’emendamento – e’ autorizzato alla realizzazione e alla gestione delle discariche per lo smaltimento dei rifiuti urbani nonche’ per di impianti per il trattamento di rifiuto urbano indifferenziato e differenziato”. Il commissario dara’ anche ”supporto alla Regione Lazio nelle iniziative necessarie al rientro della gestione ordinaria” e potra’ ”adottare i necessari provvedimenti di natura sostitutiva in danno dei dei soggetti inandempienti”. Gli oneri sono a carica degli enti e soggetti inadempienti.
EXPO 2015 – Niente tagli lineari sui fondi dell’Expo 2015. E’ quanto prevede un emendamento alla Legge di Stabilita’ approvato oggi dalla commissione Bilancio del Senato. Vengono inoltre adottate altre norme per favorire una rapida realizzazione delle opere relative all’evento.