ROMA – Enrico Letta “dissente” ma non alza i toni. Anzi. Il presidente del Consiglio risponde in modo sobrio a Matteo Renzi che nel direttivo Pd ha parlato di “10 mesi di fallimenti sulle riforme”. Attacco, l’ennesimo, al governo che Letta presiede.
Eppure il presidente del Consiglio non si scompone e in qualche modo affannosamente cerca e trova un elemento di accordo con Renzi. E spiega di concordare con lui sulla necessità di un nuovo inizio dell’azione di governo.
“Sono d’accordo con Renzi sulla necessità di un nuovo inizio dell’azione di governo – le parole di Renzi – Mi sono impegnato in questa direzione e conto di arrivare ad un risultato positivo a breve. Ovviamente, ho un giudizio diverso sui nove mesi di lavoro, in uno dei tempi più complessi e travagliati della nostra storia recente, che questo governo ha dietro le spalle”.
Quindi parole di incoraggiamento al segretario anche in tema di legge elettorale:
“Sono fiducioso in un risultato positivo dell’iniziativa opportuna e coraggiosa che Renzi ha assunto sulla legge elettorale”.
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